Se un destino crudele non l'avesse strappato all'affetto della sua terra, della famiglia e di tutti gli sportivi bergamaschi, oggi Cesare Bortolotti avrebbe tagliato uno di quei traguardi destinati a dare sapore alla vita. Sessanta candeline che non potrà mai spegnere, per colpa di quell'asfalto reso scivoloso da una pioggia vigliacca che una tenebrosa notte del giugno di vent'anni fa lo avvolse per sempre nelle tenebre. Facendolo assurgere a mito per chi ha l'Atalanta nel cuore, e agli occhi di una città che non manca mai di ricordarlo in occasione dell'annuale Trofeo intitolato alla sua memoria e a quella del padre Achille, fondatore di una dinastia industriale e calcistica senza termini di paragone.
Nato a Bergamo il 29 settembre 1950, attivo nell'impresa petrolifera di famiglia, eredita dal burbero e passionale papà la presidenza della Dea a soli trent'anni. Era l'estate del 1980, il sodalizio nerazzurro vanto di tutto un popolo legatissimo al campanile era fresco di retrocessione in B. E fu inaspettatamente una stagione disastrosa, culminata con l'infausta caduta nell'inferno della serie C1. Pronti, via: panchina affidata ad Ottavio Bianchi, allora tecnico emergente, e sull'onda dei Marino Magrin, dei Giorgio Magnocavallo e dei Bortolo Mutti si riguadagna subito la cadetteria. Ottavo posto nel 1982/83, il fiore in sboccio di Roberto Donadoni illumina le giornate nella calorosa serra del "Comunale" ancor più che il sole che bacia la città dalla Maresana. Al secondo anno di purgatorio, cambio della guardia - dentro Nedo Sonetti - e coi gol della promessa mai mantenuta Marco Pacione il paradiso del pallone è di nuovo di stanza a Bergamo.
A raccontare il resto dell'avventura, iscritta a caratteri d'oro nella storia del calcio orobico e nazionale, basta il palmarès. Una finale di Coppa Italia (1986/87) con il Napoli, a squadra ormai in B (l'ultimo neo di una gestione vincente come poche altre); la rincorsa alla Coppa delle Coppe del primo Emiliano Mondonico arrestatasi contro l'ostacolo Mechelen in semifinale; due qualificazioni di fila in Coppa Uefa. Un menù condito da campioni della pedata nostrani e foresti, da Strömberg a Bonacina, da Garlini ad Evair, da Soldà a Progna passando per Bigliardi, Porrini, Caniggia e tanti altri che meriterebbero una citazione solo per aver preso parte al progetto-Bortolotti. Figlio del primo presidente-manager della storia neroazzurra, che ai risultati sportivi riuscì ad abbinare sia un'attenta gestione economica della società che il rilancio del vivaio. Quell'uggiosa nottata tra il 6 e il 7 giugno 1990, il tragico incidente stradale a poca distanza dalla sua abitazione di Sarnico che pose fine a una straordinaria parabola sportiva e umana.
Il Trofeo Bortolotti: Cesare e Achille rivivono nella memoria dei calciofili bergamaschi
L'Atalanta onora la memoria di Cesare e Achille con un trofeo organizzato con cadenza annuale, nel quale la squadra bergamasca affronta alcune delle principali squadre del panorama calcistico europeo e non: tra le partecipanti figurano Vasco da Gama, Peñarol Montevideo, San Paolo, Grêmio, Juventus, Olympique Marsiglia, Milan, Real Sociedad, IFK Göteborg, Borussia Dortmund, Hull City e Siviglia. Proprio contro gli andalusi, il 31 luglio scorso, è andata in scena la sedicesima edizione della kermesse. E poco importa che alla fine a prevalere siano stati proprio i quotatissimi ospiti, che annoveravano tra le proprie file l'ex Guarente: anche a questo giro, il nome della Dinastia che per un ventennio ha tenuto alto l'onore dei nerazzurri nel calcio è stato associato a iniziative di beneficenza, come l'ormai tradizionale asta delle maglie indossate per l'occasione dai giocatori.
Altre notizie - Auguri a...
Altre notizie
- 20:00 DirettaJuric non si nasconde in conferenza: "PSG fortissimo, ma l’Atalanta è pronta a giocarsela"
- 19:00 Juric carica l’Atalanta a Sky: “Contro il PSG servirà coraggio. Non paura, ma curiosità”
- 18:30 2º turno Coppa Italia Serie, ecco l'avversaria per l'U23
- 18:08 Savicevic su Krstovic: “All’Atalanta un salto di carriera, può seguire le orme di Vucinic”
- 18:00 Esclusiva TALuciano Bodini a TA: "Il mio primo amore resta l’Atalanta"
- 18:00 Dea, l’eredità dei Percassi e il nuovo ciclo che prende forma
- 18:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Luciano Bodini: "Lookman indispensabile, Carnesecchi da Nazionale. Atalanta? Primo amore"
- 17:30 Giudice Sportivo. Solo un calciatore squalificato, due le società sanzionate
- 17:00 Champions League, Atalanta per l’impresa a Parigi: nerazzurri indietro nelle quote contro il Psg, Juric punta sulla prima volta di Krstovic
- 16:30 Sulemana: "Restare a Bergamo? Penso solo al Bologna"
- 16:15 Primavera 1 / Atalanta - Inter arbitra un fischietto di Torino
- 16:00 PSG, Luis Enrique: "L'Atalanta ha cambiato allenatore quest'estate, quindi sarà difficile per noi prevedere come giocherà"
- 15:47 Ultim'oraDea, 23 i convocati di Juric in vista del PSG
- 15:45 PSG, Marquinhos: "La filosofia è chiara: se non diamo il 100% perdiamo il posto"
- 15:30 Benevento-Atalanta U23 affidata ad un fischietto di Barletta
- 15:00 Uefa e Fifpro, tutela campionati nazionali e salute giocatori
- 14:50 PSG, Luis Enrique: "Domani devo ancora decidere da dove vedere la partita. Dembele e Kvaratskhelia..."
- 14:30 UEFA Youth League: mercoledì l'esordio contro il PSG
- 14:00 U23, domani il recupero con la Salernitana
- 13:30 Atalanta e Volvo Car Italia da dieci anni insieme
- 13:00 De Ketelaere si prende l’Atalanta: la reazione della Dea al caso Lookman
- 12:30 Quanti bonus per vittorie e piazzamento
- 12:00 Esclusiva TALuciano Bodini a TA: "Lookman è fondamentale, lo farei giocare sempre"
- 11:15 Salernitana-Atalanta U23, ecco la classe arbitrale designata
- 10:30 Maurizio Ganz: "Scamacca può l’uomo in più, De Ketelaere deve confermarsi. Su Lookman..."
- 09:00 Dea, la quinta Champions è una nuova sfida: dopo Gasperini tocca a Juric scrivere la storia
- 08:00 Il personaggio - Scalvini, il gol della rinascita: l’Atalanta ritrova il suo golden boy
- 07:45 PSG in emergenza ma con una speranza: Kvaratskhelia stringe i denti per l’Atalanta
- 07:30 Atalanta U23, tegola Panada: distrazione al crociato, stop lungo per il regista
- 07:15 ZingoniaAtalanta a Parigi con le ossa scoperte: fuori Ederson, Scamacca e Lookman
- 07:00 Dea, la vittoria col Lecce non basta: il PSG dirà la verità
- 07:00 Maurizio Ganz: "L’Atalanta può sorprendere anche in Champions"
- 06:45 PRIMA PAGINA - TuttoSport: "La Juve non ha più paura"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Tocca a noi"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Lookman la vede in tv"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L’Eco di Bergamo: "Scalvini accelera: fascia da capitano e gol per ripartire"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "De Roon-Scalvini, staffetta per il futuro"
- 06:00 Addio a Franco Ligas, storico volto di Mediaset: il giornalismo sportivo perde una voce inconfondibile
- 00:15 Probabili formazioniChampions / PSG-Atalanta, le probabili formazioni: Musah e Maldini pronti dal 1'
- 23:10 Bigliardi avverte: "Atalanta, niente pessimismo. Juric uomo giusto, ma col PSG capiremo di più"
- 22:50 Como sprecone, il Genoa ringrazia: da gioiello di Nico Paz al pari di Ekuban nel recupero
- 22:30 Scontri tra tifosi di Atalanta e Como: trasferte vietate, arriva la stretta del Viminale
- 22:00 Atalanta, primo sorriso con Juric: il Lecce crolla dopo il gol di Scalvini
- 21:47 Pedullà: "Lookman, un rimpianto per tutti. Atalanta-Inter occasione persa"
- 21:30 De Roon lancia la quarta maglia (tropicale): il capitano dell’Atalanta fa impazzire i Social
- 21:22 Dea, la scossa giusta prima di Parigi: De Ketelaere illumina, Juric torna al successo
- 21:00 De Ketelaere, è l’anno della verità: l’Atalanta lo aspetta leader
- 21:00 Juric, la sua prima vittoria parla la lingua di De Ketelaere e Krstovic
- 20:45 ZingoniaDea, verso il PSG: lavoro personalizzato per Kolasinac, Lookman ed Ederson
- 20:29 Pasalic festeggia le 300 con la Dea, l’agente Naletilic: "Ha scelto l’Atalanta, qui è felice"