Consigli 6
Incolpevole sul gol di Sala, materializzatosi davanti ai suoi occhi dopo il più bislacco dei rimpalli. Attento nel resto delle occasioni, ovvero su spioventi e palle inattive.
Bellini 6,5
Leadership, diagonali e qualche discesa sulla corsia di competenza. Inossidabile quanto piuttosto prevedibile quando lascia la sua zolla per sganciarsi, è comunque una colonna di un tempio in cui qua e là si aprono crepe.
Capelli 6
Statuario ma anche troppo statico, per guardare a vista Cocco non è che gli serva chissà quale miracolo. E sulle ripartenze celesti non sempre ha occhio e reattività necessarie.
Manfredini 6
Sprazzi di lucidità da regista di una retroguardia non impeccabile, tradisce un po’ di nervosismo rischiando il secondo giallo su Bombardini. Sufficienza di stima, ma con i riccioli d’oro dei bei tempi la parentela è ancora labile (26’ st Troest 6: fa diga senza strafare, quando ormai in casa AlbinoLeffe la luce è bell’e spenta).
Peluso 6,5
Nel vuoto delle verticalizzazioni della manovra nerazzurra, ammolla qualche pallone dall’out servendo un paio di buoni assist. Buono anche in chiusura, dove però non deve certo affannarsi.
Padoin 7
Tra i giocatori di fascia di Colantuono è il più attivo, non sempre con costrutto. Dal suo destro parte una pioggia di cross, tra cui quello dell’azione del rigore. Il suo motorino non si spegne mai, tanto da mettere lo zampino nell’azione decisiva.
Barreto 5,5
Da quando il Cola è tornato all’antico col modulo ad esterni alti sembra aver perso i superpoteri. E l’orfano della mediana a tre si esibisce in un collage di passaggi fuori misura, ritmi di gioco poco indovinati. Un po’ meglio nel secondo tempo, ma il top è lontano anni luce.
Carmona 6,5
Perno basso o interno in coppia, nel suo compitino da metronomo da due tocchi commette rare sbavature segnalandosi per il movimento a tutto campo.
Bonaventura 6,5
Si accentra senza trovare spazio sulla corsia, sfiorando la prodezza personale al 34’: Tomasig gli dice di no. Sembra avere le polveri bagnate, finché si guadagna astutamente il penalty del pari. Ripresa più vivace, benché non riesca a trovare i soliti guizzi da artista.
Ruopolo 7
Cinque giri di lancette e ha sul sinistro la palla del vantaggio, ma la girata è messa in corner dal portiere ospite. Ariete dalle corna spuntate nella prima frazione, dove svirgola il rinvio in occasione della zampata di Sala, rimedia alla grande con i due match ball generosamente ricevuti e puntualmente infilati (40’ st Pettinari senza voto).
Ceravolo 6
Ha il merito di infilare il rigore dell’1-1 con freddezza. Prima di allora e anche dopo, poche iniziative episodiche (17’ st Tiribocchi 6,5: stavolta le sponde toccano a lui, anche se sul 2-1 di Ruopolo ci mette forse un solo millimetro di scarpa. Oppure solo la lodevole intenzione di restituire il favore al compagno, fate voi).

Allenatore: Colantuono 6
La coppia d'attacco, possiamo dirlo, non era granché azzeccata. Con l'ingresso del Tir, la creazione di spazi e occasioni reciproche con lo scatenato Ruopolo ha colmato i nonsense offensivi del primo tempo. Ma il mister è ormai quasi certo di mangiare il panettone, anche se per la crema chantilly ci sarà tempo...
 

Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 11 dicembre 2010 alle 16:58
Autore: Simone Fornoni
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