RIMINI - "Ricevere questo premio è un onore. Non mi sarei mai aspettato di riuscire a fare così bene all'esordio in una grande società come l'Atalanta, ma c'è da dire che sono stato facilitato nel mio compito da un presidente che mi ha messo a disposizione tutti gli strumenti per ottenere il meglio". Parole e musica di Gabriele Zamagna, fresco della palma del migliore direttore sportivo della serie B appena ottenuta a Rimini, al Coconuts, nel "Gran Galà dei Top 11" di categoria. L'alto dirigente dell'Atalanta, presente alla kermesse nella nota discoteca sulla Riviera romagnola insieme agli altri premiati a tinte nerazzurre - Andrea Consigli, numero uno tra i portieri, e Chicco Peluso, che ha sbaragliato gli avversari nel ruolo di terzino sinistro; Edgar Barreto, il top dei registi, ha invece dovuto marcare visita a causa della chiamata della Nazionale paraguaiana - , ha però smentito che per arrivare in vetta a fine corsa la compagine bergamasca non abbia dovuto sudare le proverbiali sette camicie: "Non è tutto così semplice e scontato, perché il campionato cadetto sa emettere anche verdetti crudeli e spesso non lascia scampo nemmeno alle favorite della vigilia - ha precisato Zamagna, che in quanto riminese d.o.c. si può dire che abbia giocato in casa, al direttore di TuttoAtalanta.com Lorenzo Casalino, unico giornalista bergamasco intervenuto come ospite alla serata -. Guardiamo al Torino: s'è rinforzato e pareva attrezzatissimo anche per la promozione diretta, invece deve attendere l'ultima giornata per staccare il biglietto per i playoff. Altri si sono mossi sul mercato pescando quanto di meglio ci potesse essere, ma non sono comunque riusciti ad ottenere i nostri stessi risultati. Che sono d'eccellenza, come i verdetti del campo hanno potuto dimostrare".

Sul successone targato Bergamo, completato dall'affermazione - nel voto della giuria qualificata - dei tre alfieri e della squadra in toto come migliore in assoluto (ex aequo con il Siena) della seconda categoria professionistica nazionale, "Lele" - confermatissimo da Antonio Percassi per il prosieguo del suo progetto di rilancio della Dea -non ha nascosto la propria soddisfazione: "Sono estremamente contento che l'ossatura dei Top 11 sia costituita dalla spina dorsale dell'Atalanta. Purtroppo Barreto non ha potuto festeggiare con noi come avrebbe meritato, perché impegnato con la sua Nazionale. Andrea e Federico sono stati tra gli artefici del nostro rientro tra le big del movimento calcistico italiano e non avrebbero potuto ricevere un attestato più significativo al loro impegno".

Al galà riminese hanno preso parte protagonisti del mondo dei mass media come il caporedattore della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, nonché Valentina Ballarini di SportItalia e Beppe Indino che si sono sobbarcati l'onere di farla da presentatori. E nello splendido contesto della location mondana più famosa dell'intera Romagna che profuma di calcio e di mare, il coro degli addetti ai lavori è risuonato unanime: a questo giro la cadetterìa ha assistito allo sboccio del campione del futuro, il suo nome è Giacomo Bonaventura. Un personaggio che secondo molti ha tutte le carte in regola per sfondare anche nel Paradiso del pallone. Non si ha Jack come nomignolo solo per puro caso: l'Asso pigliatutto del prossimo futuro c'è già. E veste la maglia più amata dagli appassionati all'ombra delle Orobie.

Top 11
Miglior portiere: Andrea CONSIGLI (Atalanta)
Miglior terzino destro: Eros PISANO (Varese)
Miglior difensore centrale: Francesco ACERBI (Reggina)
Miglior difensore centrale: Angelo OGBONNA (Torino)
Miglior terzino sinistro: Federico PELUSO (Atalanta)
Miglior regista: Edgar Osvaldo BARRETO (Atalanta)
Miglior centrocampista centrale: Ivan BOLZONI (Siena)
Miglior centrocampista destro: Alessandro CARROZZA (Varese)
Miglior centrocampista sinistro: Aniello CUTOLO (Crotone)
Miglior attaccante: Daniele CACIA (Piacenza)
Miglior attaccante: Federico PIOVACCARI (Cittadella)
Miglior allenatore: Giuseppe SANNINO (Varese)

Miglior giovane: Stephan EL SHAARAWY (Padova)
Migliore squadre: ATALANTA e SIENA (pari merito)
Squadre rivelazione: VARESE e NOVARA (pari merito)
Miglior direttore sportivo: Gabriele ZAMAGNA (Atalanta)
Miglior arbitro: Emiliano GALLIONE di Alessandria

Premiati anche i giornalisti Nicola Binda (La Gazzetta dello Sport), Gianluca Di Marzio e Marco Cattaneo (Sky). Premio speciale ad Alfredo Pedullà e Valentina Ballarini (Sportitalia).

Sezione: Esclusive TA / Data: Mer 25 maggio 2011 alle 00:15
Autore: Simone Fornoni
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