Finalmente al completo. Consumatosi il sospiratissimo controesodo dei suoi nazionali in giro per l'orbe terracqueo, Stefano Colantuono può disporre dell'intera rosa di abili e arruolati in vista della ripresa del campionato, prevista domenica 16 in casa con la capolista Udinese. Al netto, va sottolineato per dovere di cronaca, degli influenzati Pettinari e Ardemagni e del lungodegente Ferreira Pinto, un terzetto che per una serie non limitatissima di motivi più o meno validi il campo a questo giro sembra destinato a vederlo con il binocolo. La doppia sessione di oggi - giovedì - apre una tre giorni in cui si spariglieranno le carte su dubbi e ballotaggi riguardanti l'undici destinato a fronteggiare la prima forza della massima serie (ex aequo con la Juventus).

Quali, dunque, i dilemmi del Cola? Posto che Carmona era partito per gli impegni con il Cile afflitto da mal di schiena ma alla fin fine ha preso parte nella sua interezza allo scontro fratricida (perso 4-1 fuori casa) contro l'Argentina del compagno di club Denis (il quale però non ha mai messo piede in campo, nemmeno in gara 2 in Venezuela), facendosi riservare qualche spizzico di gloria nel 4-2 al Perù, c'è da sperare che le condizioni dell'incontrista del centrocampo nerazzurro non abbiano subìto un aggravamento a causa del suo utilizzo avventato nelle qualificazioni ai Mondiali della zona sudamericana. Lo stesso Denis e Cigarini, come ricordato più volte, non avendo disputato nemmeno un minuto dovrebbero essere freschi come rose. Non così Gabbiadini, che però è al top della condizione e nonostante due match nelle gambe potrebbe essere di fatto in predicato di soffiare il posto nientedimenoche al trottolino della trequarti Maxi Moralez per dare più peso all'attacco in un 4-4-2 classico.

Ma non basta. In difesa, a fronte di ben due diffidati - Masiello e Capelli -, il Cola sarà chiamato a fare le proprie scelte anche in proiezione futura: l'ottavo e il nono turno si giocheranno tra domenica 23 a Parma e il temibile infrasettimanale in notturna con l'Inter il mercoledì successivo. Ferri e il rientrante Lucchini - manca dal primo tempo contro il Palermo, quando si lesionò l'obliquo - sono dunque in preallarme. Nondimeno, forse, il barrage che tiene tutti sul chi vive è tra un assetto con gli esterni "difensivi" - Schelotto e Padoin fissi sulle corsie - e l'alternativa di sempre, ovvero Bonaventura schierato a sinistra con licenza di avanzare ed accentrarsi. C'è chi è pronto a giurare, però, che per arginare il 3-5-1-1 di Guidolin (ex di turno insieme a Manfredini e Denis) il profeta di Anzio abbia già optato per la prudenza. Jack, insomma, sarà calato sul campo solo se la squadra non sarà sbilanciata troppo in avanti, ovvero col suggeritore Moralez dietro il Tanque. Staremo a vedere.
Atalanta 1 (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Brighi, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis.
Atalanta 2 (4-4-2): Consigli; Ferri (Bellini), Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Brighi, Cigarini, Padoin; Denis, Gabbiadini.

Sezione: Zingonia / Data: Gio 13 ottobre 2011 alle 09:00
Autore: Simone Fornoni
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