Cinque gol in stagione. Il bottino di Alejandro Gomez, fino a qui, non è stato all'altezza della propria fama guadagnata solamente una stagione fa. Tre gol da fermo, due su rigore e uno su punizione (contro il Lione, forse il più importante della sua esperienza bergamasca), un affondo contro il Crotone quando la partita era già sul 3-0 oltre al bellissimo arcobaleno con l'Everton, all'esordio in Europa League, con il destro completamente libero di calciare verso la porta.

Le presenze sono però 17 e Gomez, almeno finora, non ha dato l'impressione di essere il cannibale della scorsa stagione. Finte, controfinte, palloni al bacio, l'argentino sembrava davvero inarrestabile nelle sue discese, quasi imbarazzante nella sua facilità di saltare l'uomo. Ora qualcosa è cambiato, forse il doppio impegno, un po' le voci estive che lo volevano a una grande tra giugno e luglio, fino il rinnovo di Bergamo, con importante aumento salariale fino a 1,8 milioni di euro.

Gomez è la stella sospesa dell'Atalanta, tra un'Europa che si dovrà giocare fino in fondo - difficile, anzi, impossibile chiedere la cessione a gennaio - e la possibilità di divertirsi al Mondiale con Messi, Dybala, Aguero e compagnia. A patto di ritrovare la forma migliore e i gol che un po' tutti si aspettano da lui.

Sezione: Altre news / Data: Mar 05 dicembre 2017 alle 09:00 / Fonte: Andrea Losapio -TMW
Autore: Simone Franzini
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