Stefano Colantuono ha dichiarato che finirà la sua carriera da allenatore a Bergamo, ieri è internevuto ad RTL 102.5 durante la trasmissione Password, ecco le sue parole. 

Si diceva l’anno scorso che l’Atalanta era squadra forte in casa e deboluccia in trasferta, prima fuori casa tre punti non è male.
"Sì, speriamo di mantenere questa tendenza perché l’anno scorso non è stato proprio così in effetti, specialmente nel girone d’andata."

Come si spiega il miracolo Atalanta che ogni anno cambia giocatori importanti, ultimi Bonaventura e Consigli, ma i risultati continuano a essere positivi?
"Diciamo che in questi tre anni abbiamo fatto molto bene onestamente, ora l’inizio fa ben sperare però quest’anno lo dobbiamo ancora concludere, non vorrei che si pensasse che è già tutto risolto dopo due partite. Abbiamo fatto due buone gare: un pareggio in casa col Verona che è una squadra tosta, una vittoria fuori casa contro un avversario di tutto rispetto, perché sono convinto che a Cagliari faranno fatica in molti. L’Atalanta sta proseguendo su un percorso che è di far crescere i ragazzi, mantenere un’intelaiatura, uno zoccolo duro che ci permette ogni anno di fare dei campionati alla fine tranquilli e anzi al di là di ogni più rosea aspettativa perché negli ultimi tre anni abbiamo toccato 50 punti, tutto qua. Tanto lavoro, una società seria dietro, un’organizzazione ottima, è tutta una serie di cose."

Ha sentito Bonaventura e gli ha fatto i compimenti per il gol col Milan? Quanto oggettivamente e umanamente le manca il ragazzo?
"Bonaventura non l’ho sentito perché è accaduto ieri sera e starà ancora festeggiando, perché esordire col Milan e bagnarlo con un gol non è da tutti. Sono felice per lui perché è un ragazzo che nella nostra gestione è cresciuto molto e io gli sono stato anche abbastanza sopra per cercare di fargli capire che per crescere e diventare un giocatore di un certo tipo doveva migliorare alcune cose. Lui ha capito perfettamente ed è migliorato, perché è un ragazzo veramente molto serio, tranquillo, sereno, con pochi fronzoli, non ha neanche un tatuaggio per dirne una. Sfugge un po’ dal prototipo del calciatore di oggi, è un giovane già maturo."

Sezione: Altre news / Data: Mar 16 settembre 2014 alle 10:00
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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