Dapprima tecnico di club con successi straordinari, tutti sulla panchina della Juventus, ed esperienze importanti anche su quelle di Inter, Napoli e Atalanta, poi la prestigiosa chiamata della federazione, la guida della Nazionale italiana. Il Mondiale, al primo colpo, l'addio e il successivo richiamo per la manifestazione iridata successiva: una brutta figura, da cui però Marcello Lippi saprà rialzarsi alla grande. A 64 anni è il momento giusto per una esperienza all'estero e non certo dietro casa: da Viareggio alla Cina, alla corte del Guangzhou Evergrande. Subito il titolo nazionale, poi addirittura la Champions asiatica e la conseguente partecipazione al Mondiale per club. Due anni densi di trionfi e di mercato, in cui chiede e ottiene grandi giocatori provenienti dall'Europa e dall'Italia, come Alessandro Diamanti e Alberto Gilardino. Poi un nuovo doppio addio: dapprima come tecnico e poi come ct, il passaggio del testimone al pupillo Fabio Cannavaro. Adesso il futuro torna ad essere un enigma, ma non manca la voglia di stare ancora a contatto con la verde erba di campo di calcio.

Sezione: Altre news / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 15:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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