Roma, Milan e Lazio. E, da oggi, anche l'Atalanta. Perché la corsa al quarto posto non può prescindere dal miglior attacco della Serie A, in difficoltà un girone fa dopo la sconfitta di Copenaghen in Europa League, ma ora tornato anche grazie al suo bomber principe, Zapata. Capocannoniere con 14 gol a pari merito con Cristiano Ronaldo, ma con un impatto decisamente inferiore nel nostro campionato. Quattro reti contro un Frosinone disgraziato, sempre in balia dell'avversario, ma l'impressione è che il colombiano abbia una convinzione differente nelle ultime settimane, visto che è da 7 gare che continua ad andare in rete con una continuità disarmante.

Ecco, il problema è, forse, la coperta corta. L'Atalanta oggi ha inserito un classe 2000, Kulusevski, e Reca, polacco che non aveva mai praticamente giocato fino a ora. Ma se in difesa ci sono buone scelte, a centrocampo le alternative sono Pasalic - che vorrebbe giocare di più, da titolare, e ha richieste da altri club di A - e Pessina: la coperta è corta e servirebbero, condizionale, acquisti di altro spessore. E con l'addio di Rigoni, davanti, c'è solo Barrow che, al momento, è a quota zero reti. Forse un po' poco per sperare di arrivare in Champions League.

Sezione: Altre news / Data: Dom 20 gennaio 2019 alle 15:12 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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