Dalla Polonia all’Italia, dalla Ekstraklasa alla serie A, il salto non sarà di certo breve ma garantisce l’Atalanta.
La formazione orobica, infatti, per il prossimo campionato potrà contare su un giocatore polacco come alternativa sulla fascia sinistra difensiva, che si alternerà con il tedesco Gosens nello scacchiere di Gian Piero Gasperini, e che avrà l’arduo compito di non far rimpiangere Leonardo Spinazzola. Stiamo parlando di Arkadiusz Reca, difensore ma anche centrocampista del Wisla Plock che, come confermato dalla stessa società biancoblù con un comunicato, sosterrà venerdì le visite mediche con l’Atalanta per poi firmare il suo nuovo contratto con i nerazzurri e tastare anche l’Europa League.

Arkadiusz Reca nasce a Chojnice, un comune di quasi 40.000 anime del voivodato della Pomerania, il 17 giugno del 1995. È un terzino sinistro di ruolo, con spiccata propensione offensiva, che non disdegna di avanzare e creare superiorità numerica. E fare gol, perché nella sua pur giovane carriera ha già lasciato il segno nel campionato polacco. Buon fisico, dato che è alto quasi 1,90 m, e grande velocità. È cresciuto nelle giovanili della squadra del suo luogo di nascita, il Chojniczanka Chojnice, dove gioca soprattutto nella formazione under-19, debuttando in prima squadra e raccogliendo, alla fine, solo una presenza. Nel 2013, a 18 anni compiuti, la prima esperienza fuori casa, al Koral Debnica, in serie B, dove gioca una stagione e raccoglie 26 presenze condite da 5 reti. Le sue prestazioni convincenti e la sua continuità nonostante l’età ancora molto giovane, convincono il Flota Swinoujscie che, nel 2014, lo mette sotto contratto e gli da l’opportunità di superare un altro step verso la maturazione definitiva. Nella città che si affaccia sul mar Baltico, Reca riesce a mettere insieme 28 presenze, santificate da 3 gol e un assist, confermando i progressi visti già nelle stagioni precedenti. Il Wisla Plock, che nel 2015 si trova ancora nella seconda serie polacca, lo acquista per un cifra intorno ai 150 mila euro e lo inserisce in pianta stabile nella formazione titolare. In Masovia, il difensore trova la sua consacrazione: nella prima stagione è assoluto protagonista della promozione in Ekstraklasa del Wisla e, nelle ultime stagioni, riesce a rimpinguare il suo bottino di gol. Fino a questo momento, con la formazione polacca, le presenze sono state in totale 93 e i gol addirittura 19, fra campionato e coppe nazionali.

La sua particolarità sta nel fatto che, pur essendo un terzino sinistro, con possibilità di impiego a centrocampo, indossi la maglia numero 9 nel suo club, solitamente riservata ai bomber. In squadra con lui anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, Igor Lasicki, di proprietà del Napoli, ritornato in patria in prestito dopo le esperienza in giro per l’Italia con le maglie di Gubbio, Maceratese, Rimini e Carpi. Reca, parallelamente con il suo percorso nelle squadre di club, ha preso confidenza anche con le selezioni giovanili della Polonia, sia nell’under-20 che nell’under 21, senza riuscire a debuttare, fino ad oggi, nella nazionale maggiore allenata da Adam Nawałka

Adesso per lui si apriranno le porte della serie A, in una società come l’Atalanta che punta sui giovani e riesce spesso a valorizzare profili apparentemente sconosciuti, agli ordini di un allenatore che, notoriamente, riesce a ricavare il massimo dai suoi giocatori e a valorizzarli. Reca, l’esterno goleador, non vede l’ora

Sezione: Altre news / Data: Lun 11 giugno 2018 alle 17:00 / Fonte: alfredopedulla.com
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print