Sembrava un match a senso unico. L'Atalanta, colpita a freddo dalla magia di Higuain, non riusciva a reagire e sprecava le poche occasioni concesse dalla difesa del Milan. Poi, come d'incanto, quella squadra brutta, a tratti dominata nel primo tempo, si è trasformata nella ripresa e ha colto un pareggio importante quanto meritato. Gian Piero Gasperini, dalla tribuna, ha potuto notare meglio di chiunque altro le difficoltà dei suoi ragazzi, sempre in ritardo, poco compatti, e capaci di perdere ogni duello fisico con i rossoneri.

Una squadra senza idee, lontana parente rispetto a quella che aveva deliziato tutti i campi della Serie A nelle ultime stagioni. Ecco spiegata la necessità di operare un doppio cambio, nel tentativo - o speranza - di dare la scossa e cambiare il corso degli eventi. Zapata e Rigoni, sul banco degli imputati dopo la sconfitta di Ferrara e per questo relegati inizialmente in panchina, hanno di fatto stravolto il volto della Dea fin dai primi minuti del secondo tempo, creando non pochi problemi alla difesa di casa. Il colombiano è stato devastante, in talune occasioni persino commovente, come quando è andato a recuperare una palla al limite della propria area di rigore dopo una rincorsa di 70 metri.

L'argentino, sostituito contro la SPAL dopo 39 minuti, si è riscattato con una prova di grande qualità e sostanza, impreziosita dalla rete che ha regalato un punto fondamentale per il prosieguo della stagione e per interrompere una serie negativa che stava diventando preoccupante. La sfida di San Siro ha fatto capire a tutti che l'Atalanta c'è, ha una rosa più profonda e darà filo da torcere a tutti anche in questo campionato.

Sezione: Altre news / Data: Dom 23 settembre 2018 alle 21:00 / Fonte: Michele Pavese - Tuttomercatoweb.com
Autore: Simone Franzini
vedi letture
Print