Dieci squadre di Serie A hanno cambiato il portiere titolare dalla scorsa stagione a questa. Uno solo è stato pagato fior di milioni. Si tratta di Andrea Consigli, passato dall'Atalanta al Sassuolo per una cifra, tutto incluso, superiore ai quattro milioni e mezzo di euro. Non male, considerando che il mercato dei numeri uno è principalmente fatto di prestiti e parametri zero.
L'Atalanta dal canto suo ha promosso Sportiello, il Cagliari ha prelevato Brkic in prestito secco - ma avrebbe anche puntato su Colombi, oltre un milione, poi diventato riserva - mentre Leali è andato al Cesena. Bizzarri è finito al Chievo, diventando titolare dopo le prime presenze di Bardi, Sepe è in prestito dal Napoli all'Empoli. Rafael e Andujar si dividono la maglia in partenopeo, il Milan ha chiuso l'acquisto di Diego Lopez solo perché Casillas ha uno stipendio di 9 milioni di euro annui (altrimenti sarebbe rimasto al Real), la Samp ha scelto Viviano, sempre in prestito, mentre l'Udinese ha preso Karnezis dal Granada, una partita di giro dalle altre società di Pozzo.
La realtà è che quasi tutti i portieri hanno portato punti - oppure sottratto - alle proprie squadre. Però gli investimenti vengono fatti sui giocatori di movimento, con la conseguenza spesso di non avere un estremo difensore di sicuro affidamento. Basti pensare a Cech, che ora è il secondo di Courtois al Chelsea, e che in Italia farebbe comodo a praticamente tutte le italiane. Non c'è proprio l'idea di puntare sui portieri, magari spendendo parte del gruzzolo. Altrimenti gente come Sirigu non sceglierebbe l'estero, Handanovic probabilmente se ne andrà dal nostro campionato, e Perin non sarebbe più al Genoa dopo l'annata scorsa.

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Sezione: Altre news / Data: Mer 25 marzo 2015 alle 18:00
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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