Senza Brozovic (squalificato) e con Candreva (distorsione caviglia) e Vecino (verso il recupero) da valutare, l'Inter si prepara a fare visita all'Atalanta. Gara valida per la 32esima giornata di Serie A. Tra poco il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, ha così presentato alla vigilia lo stato del suo gruppo. 

Come stanno Vecino e Candreva?
"Sono da valutare, anche Miranda va visto per bene. Tutte le squadre contano comunque alcuni acciaccati. All'Atalanta mancheranno ad esempio Ilicic e Petagna che sono giocatori importanti e di qualità".

Dopo la frenata di Torino, domani è una delle ultime occasioni per raggiungere la Champions?
"Vero, a Torino non è stato un bellissimo risultato per come stavamo lavorando. Meritavamo di più anche per quanto fatto in campo. Ora siamo tutti consapevoli che le opportunità sono sempre meno e vanno sfruttate. Dipende tutto da noi".

L'Inter segna con pochi giocatori: come se lo spiega considerando che le sue squadre di solito ci riescono?
"Rientra nella casualità ma vorrà dire che, d'ora in avanti, segneranno anche gli altri".

Nelle ultime trasferte solo una vittoria a Genova: perché?
"Non siamo stati bravissimi a proporre un calcio offensivo fatto di profondità. Questo probabilmente ci ha creato difficoltà. Detto questo, abbiamo mantenuto ugualmente un equilibrio e una compattezza difensiva buona. Ci ho messo troppo a trovare la via d'uscita senza andare a disperdere certezze".

Rafinha è pronto per non uscire più dal campo?
"E' un buon calciatore che può darci una mano importante. L'Inter sa cavarsela anche senza gli stessi calciatori. Lui va valutato di volta in volta. E' forte e ha una condizione corretta per essere scelto tra i titolari".

Albert dice di voler restare a Milano: lei come lo gestirà?
"Penso sia giusto arrivare in fondo al campionato e poi ragionare sul resto e su Dalbert. Ha qualità, lascia andare delle bastonate di sinistro impressionanti. Serve qualità per poter esibire certe cose e lui le ha. Ci può stare qualsiasi cosa e lui merita di essere coinvolto nelle prossime e future discussioni".

C'è un po' del suo lavoro nel passaggio del turno della Roma?
"No, il lavoro della Roma resta a Roma e i meriti sono tutti di Di Francesco. Hanno fatto una grande partita, figlia di quanto di buono stanno facendo a Trigoria. L'anno scorso ho lavorato con una squadra forte che ha chiuso un punto davanti al Napoli. Io adesso penso solo all'Inter e a come raggiungere il nostro obiettivo".

Esiste un gap con le squadre italiane già impegnate in Champions League?
"Non mi sembra ci sia differenza in generale. Già così potremmo dire la nostra. Penso anche all'Atalanta che dall'Europa è uscita in maniera del tutto immeritata. Noi non ci siamo ancora dentro e vogliamo esserci. Secondo me il calcio italiano sta migliorandosi di volta in volta".

Avete lavorato su qualcosa in particolare per vincere domani?
"Si va sempre nello stesso tipo di lavoro. Vediamo come si comportano loro e si fanno allenamenti corretti. Dobbiamo far circolare la palla bene sempre, anche nei momenti meno facili e, in passato, non è successo quando necessario. Il possesso si fa sempre. E' tutto lì: o si gioca nella trequarti con costanza o dietro".

Sezione: Altre news / Data: Ven 13 aprile 2018 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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