Dall'Allianz Stadium di Torino, ecco le parole di Roberto Mancini dopo la vittoria per 2-1 contro la Bosnia, probabilmente decisiva in vista di Euro2020.

Sul passo in avanti. "Sicuramente sì, nel primo tempo non riuscivamo a pressare bene, eravamo distanti fra i reparti. Ci può stare con una partita negli ultimi tre giorni".

Sulle ripartenze subite. "Solitamente non ne subivamo, perché eravamo messi meglio. L'importante è che l'atteggiamento sia stato positivo, nel secondo tempo li abbiamo messi lì".

Sulla Bosnia. "Ha giocato un'ottima partita, la sconfitta contro la Finlandia è stato un infortunio. Sapevamo sarebbe stata la partita più dura del gruppo. Pjanic e Dzeko hanno giocato benissimo, noi abbiamo dimostrato di avere carattere per fare gol sempre".

Sulla sofferenza. "Sapevo che se fossimo rimasti tranquilli avremmo vinto. Dovevamo trovare qualcosa come il primo gol".

Sulla difficoltà. "Me l'aspettavo, non puoi sempre andare in vantaggio e avere sempre la palla. Devi avere la forza e la concentrazione e la serenità per ribaltare la partita. Sono stati davvero bravi, tutti quanti. Dopo aver dominato tante partite uno poteva lasciarsi prendere e subire il secondo gol".

Sulla seconda parte di gioco. "La Bosnia ha molta più forza fisica, la prima mezz'ora ci ha messo in difficoltà, nel secondo tempo abbiamo dominato, abbiamo lasciato qualche contropiede".

Sul centravanti. "All'inizio non segnavamo molto, arriveranno anche i gol loro. Non sono molto preoccupato per questo".

Sulle gerarchie. "L'importante è che noi siamo davanti, poi degli altri...".

Sui primi minuti. "Eravamo larghi, ci costringevano ad andare indietro e non riuscivamo a pressare. Questo è stato il problema del primo tempo, poi siamo riusciti a salire".

Sul voto alla Nazionale. "Credo positivo, molto positivo. Quando siamo partiti eravamo demoralizzati, ora giochiamo bene, a calcio, con una buona mentalità. Dobbiamo continuare a migliorare se vogliamo arrivare all'Europeo".

Su Insigne. "Tutti quanti sono giocatori bravi, con delle qualità tecniche. È come il momento dell'Italia prima del Mondiale. Passano i giocatori, passano i momenti difficili, trovano il gol e iniziano a giocare bene. È solo questione di tempo, così è stato per lui e per gli altri".

Sui rischi. "Ci sono sempre, ma se hai la mentalità per la fase offensiva devi anche difendere. L'importante è non perdere il tuo stile di gioco, quello che è venuto fuori più avanti. Loro hanno giocato uomo su uomo, non ci lasciavano giocare. Devi avere più movimento dei centrocampisti, cosa che abbiamo fatto a fatica".

Su Verratti. "È un grandissimo giocatore. Anche se non di statura".

Sul gioco. "Io voglio imporre, poi capiterà di perdere perché giochiamo male, non possiamo vincere tutte le partite. Verratti e Jorginho parlano la stessa lingua, hanno un livello alto. P

Sezione: Altre news / Data: Mar 11 giugno 2019 alle 23:12 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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