"Ah, se ci fosse stata la moviola in campo", avremmo detto un anno fa, "Queste cose non sarebbero successe". Dodici mesi più tardi la realtà va oltre la fantasia: con il Var attivo - Valeri e Vuoto al comando - Fabbri ne combina una più del Bertoldo protagonista dei libri di Croce, sbagliando quasi tutte le valutazioni.

Al quindicesimo Chiellini, strattonato, va in scivolata su Caldara per non perdere il controllo del pallone. Il difensore atalantino arriva prima, con lo juventino che entra a gamba tesa e lo prende in pieno. In Wigan-Manchester City Delph è stato espulso per un intervento simile, così dovrebbe essere anche Chiellini. Invece Fabbri chiede lumi ma non va a vederlo da solo, poi decide che va bene il giallo. Era da rosso.

Al trentesimo un cross dalla sinistra trova Mandzukic che effettua un velo. La palla sbatte in terra e, rimbalzando, incrocia la mano piena di Masiello, molto larga. Era rigore, ma anche qui Fabbri decide di non andare a rivedere il fallo. Meccanica simile al rigore di Benatia, all'andata, ma con l'aggravante che la palla arrivi da molto più lontano. Era rigore.

Bene, invece, al quarantacinquesimo: errore di Caldara che sbaglia nel disimpegno, Pjanic ingaggia un duello con Mancini che, di fatto, si sposta. Il bosniaco cade e si prende il giallo, abbastanza sacrosanto.

Infine il rigore del definitivo 1-0. Matuidi viene a contatto con Mancini, che tenta di contenerne l'esuberanza strattonandolo senza particolare foga. Da valutare il contatto e la forza, che non sembra esagerata, ma la caduta del francese è quantomeno goffa. Anche qui da rivedere ma la sensazione è che non sia rigore. Ci sarebbe poi un piccolo pugnetto da parte di Mandzukic su Caldara, con il croato che riceve il giallo: da regolamento sarebbe rosso, ma da valutare, anche qui, l'entità del contatto

Sezione: Altre news / Data: Mer 28 febbraio 2018 alle 23:50 / Fonte: tuttomercatoweb
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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