Se il Cesena avesse vinto in casa sarebbe stata una giornata nerissima per i nerazzurri che però non possono gioire: l’Empoli ha vinto a Parma per 2-0, il Cagliari (che pure ha incassato un gol su rimessa laterale da centrocampo...) è stato protagonista di un clamoroso 3-3 al San Paolo contro il Napoli, mentre il Chievo ha raggranellato un prezioso 1-1 a Udine. Così la classifica nelle ultime posizioni dice Palermo (di scena lunedì sera in trasferta contro il Genoa) ed Empoli 13; Torino (ko in casa per 1-0 contro il Sassuolo) 12; Cagliari 11; ATALANTA 10; Chievo 9; Cesena 8; Parma 6.

È sempre più una situazione allarmante per la squadra bergamasca che ha perso 6 partite su 12, è frenata dal reparto d’attacco meno prolifico del campionato (5 gol) con il suo bomber di riferimento, Denis, a quota 1, e mai nella gestione di Colantuono i nerazzurri avevano espresso un rendimento così scadente, inferiore dalle attese, tanto da finire dopo tempo immemorabile a un passo dalle sabbie mobili.

Il quadro preoccupante è però mitigato dalla prestazione offerta contro la Roma, positiva al di là del bruciante 1-2. Ricordiamo in sintesi la storia dei tre precedenti pareggi: 1-1 in casa contro il Napoli, match molto difensivo con gol di Denis e tre palle-gol clamorose per i partenopei (tra cui un rigore fallito) più il pareggio di Higuain; 0-0 in casa del Torino con strategia ancora rinunciataria e una palla-gol per squadra; idem con patate in casa del Sassuolo.

Contro la Roma, invece, non l’ultima arrivata, l’Atalanta - pur con un centrocampo menomato - ha deciso di giocare per offendere e ha segnato, colpito una traversa e costruito un paio di altre palle-gol venendo purtroppo e fatalmente impallinata da due ripartenze inesorabili dei giallorossi. Dunque, un punto di meno ma qualche speranza di più per il futuro.

Perché nei prossimi due appuntamenti, a Empoli e in casa contro il Cesena, l’Atalanta dovrà scendere in campo per vincere, non per tirare a campare, e aver dimostrato di poter far incidere è confortante. Resta però un grande problema da risolvere. Contro la Roma hanno brillato Raimondi sulla fascia destra di centrocampo e Moralez a supporto di Denis. Gomez ha evidenziato un’autonomia limitata ma l’esterno sinistro era al rientro e dunque è da assolvere. Con una settimana in più di allenamento nelle gambe il suo rendimento dovrebbe crescere. Quel che più preoccupa è Denis, impalpabile nonostante la stazza.

E il guaio per l’Atalanta è essere Denis-dipendente. Il Tanque argentino ha disputato tre campionati favolosi con l’Atalanta (44 reti), nel quarto - quello attuale - si è inceppato e il non essere in grado di dare quello che vorrebbe lo sta innervosendo con il risultato che la situazione si sta complicando ancor di più. Se i nerazzurri avessero un’alternativa non sarebbe un dramma, ma l’alternativa - almeno fino a gennaio - sembra non esistere e dunque c’è da sperare che Denis si sblocchi presto e definitivamente.

Contro l’Empoli rientrerà Cigarini per cui Colantuono avrà la possibilità di schierare un’Atalanta più competitiva per lanciare la volata di fine anno e tentare di allontanarsi dalle retrovie. Almeno quattro punti nelle prossime due partite sono da infilare in saccoccia.

Sezione: Altre news / Data: Lun 24 novembre 2014 alle 18:00 / Fonte: L'Eco di Bergamo
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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