L'ex difensore dell'Inter ha parlato in esclusiva per la Gazzetta dello Sport di Gianluca Mancini: "Non ne ha mai avuto bisogno, sta facendo i passi per crescere ancora da ogni punto di vista. Lui sa quanto sia orgoglioso del fatto che è rimasto sempre se stesso. E ora fa bene a godere: gol alla Lazio da romanista e gol al Milan da... interista. Cosa potrebbe chiedere di più? Però in Europa League il lavoro non è finito, senza regola della rete in trasferta cambia tutto. Se passano il turno, Gianluca e i suoi compagni possono arrivare in finale, ma per la vittoria occhio all’Atalanta.

C'è una differenza tra il Mancini sotto Mourinho e il Mancini sotto De Rossi? Nessuna, la sua principale dote è che gioca al massimo a prescindere di chi gli sta intorno. A volte quando si cambia tanto, un giocatore rischia di perdere sicurezze, ma non è il suo caso. Con José è stato in campo anche con una gamba sola e si è meritato la fascia da capitano».

In Nazionale? Cominciamo col dire che siamo messi bene, abbiamo ottimi centrali. Gianluca ha perso il treno della convocazione per l’altro Europeo che avrebbe meritato. Quella è stata la delusione più grande, ma lì ha trovato la spinta per risalire. Io in Germania lo vedo titolare, accanto ai 'nostri' Acerbi e Bastoni".

Sezione: Altre news / Data: Sab 13 aprile 2024 alle 15:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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