Le ultime notizie riguardanti Alessio Cerci, ai ferri corti con Filippo Inzaghi, unite alla sfortunata parentesi di Madrid fanno riavvolgere il nastro del curriculum dell'Henry di Valmontone, spesso bollato come giocatore buono solo sotto la guida tecnica di Giampiero Ventura. A Firenze, dove aveva pur dato sprazzi del suo grande talento, fuori dal campo qualche bravata l'aveva commessa. A Milano invece, ancora si aspetta almeno il primo lampo, la prima giocata. Arrivato da salvatore della patria si è presentato in condizioni fisiche approssimative per i 6 mesi di semi-inattività all'Atletico.

Tre volte gli è stata concessa la possibilità dall'inizio: un disastro con l'Atalanta, tanto da uscire nell'intervallo, bene contro il derelitto Parma, sufficiente contro la Juventus. Un piccolo dettaglio: l'arrivo l'ultimo giorno di mercato di Mattia Destro e soprattutto l'infortunio di Stephan El Shaarawy ha portato Inzaghi a cambiare modulo di gioco, rinnegando il 4-3-3 fatto su misura per lui per lanciare Destro davanti insieme all'imprescindibile Menez. Contro il Chievo l'esclusione è quasi certa e il riscatto, a meno di un cambio di rotta, sembra impensabile.

Sezione: Altre news / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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