Mattia Caldara e Alejandro Gomez, con ogni probabilità, non saranno in campo per Borussia Dortmund-Atalanta. Le pretattica sembra che, stavolta, non sia tale, con il difensore e l'argentino che rimarranno a guardare gli altri, con sì la possibilità di entrare in campo - soprattutto in caso di necessità - ma con l'intenzione di prolungare la sfida verso Reggio Emilia, nei novanta minuti più decisivi di questa Europa League. Alla vigilia sembra una sfida impari, come quelle del resto contro Lione ed Everton: i primi quarantacinque minuti al Groupamà hanno rappresentato i più difficili dell'intera stagione, con i francesi superiori in tutto e per tutto. Salvo poi accorciare il gap al ritorno, con un 1-0 abbastanza meritato da parte dei nerazzurri. Con l'Everton, invece, c'è stata una differenza abissale, sia all'andata che al Goodison Park.

Cosa cambia fra Italia ed Europa? Intanto l'entusiasmo, certo. E forse anche l'idea che queste siano partite storiche per un'Atalanta che da 26 anni non varcava i confini nazionali. E poi, probabilmente, anche gli avversari, meno "tattici" e più badati a misurare l'Europa in base alle proprie aspettative. Stoeger ha detto che a metà maggio lui è libero e vorrebbe arrivarci, a Lione. Gasperini non lo direbbe mai perché, è evidente, sarebbe esagerato anche solo avere l'ardire di pensarlo.

Così, con ogni probabilità, sarebbero Cristante e Ilicic i trascinatori di stasera. Un condizionale che non può non essere tale, perché al di là di tutto c'è una percentuale che può lasciare adito a dubbi, con Gomez e Caldara regolarmente schierati sul prato del Signal Iduna.

Sezione: Altre news / Data: Gio 15 febbraio 2018 alle 09:00
Autore: Simone Franzini
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