107 giorni dopo, Giuseppe Rossi è tornato a svolgere una seduta di allenamento "quasi" normale. Riavvolgiamo il nastro: è la vigilia dell'epifania quando Rinaudo, difensore del Livorno, stende l'attaccante della Fiorentina Giuseppe Rossi. Pepito accusa il colpo, il risultato delle analisi parla chiaro: lesione del legamento collaterale del ginocchio, lo stesso precedentemente operato (due volte). La prognosi parla di un rientro previsto dopo 4-5 mesi, normale pensare subito ad una stagione finita e ad un Mondiale a rischio. 107 giorni dopo, dicevamo: la grande voglia di Rossi di disputare la finale di Coppa Italia il prossimo 3 maggio con la sua Fiorentina e l'incombente convocazione di Cesare Prandelli per il viaggio in Brasile hanno motivato l'attaccante violazzurro, che oggi per la prima volta, a tre mesi e mezzo dall'infortunio, è tornato a "sgomitare" sul campo con i compagni. Da circa un mese Rossi si allenava a Firenze dopo una prima parte di riabilitazione negli States ma senza forzare e soprattutto senza contrasti di gioco. Ieri la svolta: sessione di allenamento quasi completa, condita da normale partitella assieme ai compagni. A Firenze tutti sperano di riaverlo a disposizione per sabato 3 maggio, ma la calma è d'obbligo in certe situazioni. Prandelli, invece, potrà valutare al meglio l'integrità dell'italoamericano. E la speranza, anche in questo caso, è che Pepito possa salire sull'aereo che porterà gli Azzurri ai Mondiali in Brasile.

Sezione: Altre news / Data: Mer 23 aprile 2014 alle 18:00 / Fonte: TMW
Autore: Luca Picinali
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