Lo scontro diretto per un posto in Champions se l’è aggiudicato il Milan, vittorioso per 3-1 in casa dell’Atalanta. Su un campo storicamente difficile (i rossoneri infatti non vincevano dal 2015), la squadra di Gennaro Gattuso ha mostrato grandi segnali di maturità. Il gruppo sta bene sia fisicamente che mentalmente, è coeso e soprattutto i nuovi si sono integrati immediatamente, dando così una svolta alla stagione. Se il Milan viaggia a ritmi sostenuti, gran merito è di Gattuso e di un collettivo che lo segue, ma anche dei rinforzi del mercato invernale. Sia Piatek che Paquetà hanno migliorato la manovra e portato concretezza. I numeri dell’attaccante polacco sono strepitosi, inimmaginabili solamente sei mesi fa. Per l’ex Genoa si parla del 17esimo gol in serie A, solo due in meno da un certo Ronaldo, e 6 gol in 5 partite con il Milan, ovvero viaggia con una media di un gol ogni 60 minuti. Reti che sono arrivate contro squadre attrezzate come Napoli, Roma e Atalanta, oltre al Cagliari. Piatek vive uno stato di grazia al punto che tutto ciò che tocca si trasforma in oro, come in occasione dell’1-1 con l’Atalanta. Una rete che ha spezzato le gambe ai ragazzi di Gasperini e ha dato al Milan la possibilità di andare a riposo sul pareggio dopo un primo tempo di sofferenza. Nella ripresa poi il sigillo di Calhanoglu (prima rete in serie A quest’anno) e ancora Piatek, hanno regalato ai rossoneri il settimo risultato utile consecutivo e tre punti preziosissimi. Perché ora l’Atalanta è scivolata a meno 4, ma soprattutto il Milan è balzato a -1 dall’Inter che oggi se la vedrà con la Sampdoria. Un Milan che a questo punto avrà anche un calendario più semplice nelle prossime tre sfide e spera di incrementare ancora di più il bottino di punti.

Sezione: Altre news / Data: Dom 17 febbraio 2019 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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