Cesare Natali, ex difensore anche di Bologna e Fiorentina, a RMC Sport Live Show ha parlato così partendo dalla Nazionale di Di Biagio: "Quando si parte con un nuovo ciclo è normale aspettarsi una ripartenza totale mentre Di Biagio ha fatto una via di mezzo, forse perché anche lui è in una situazione non stabile. Per rilanciare il nostro calcio bisognava cominciare con un progetto tecnico completamente nuovo ma posso capire queste convocazioni". 

Per dare un contributo al rilancio della Nazionale c'è bisogno di un grande nome in panchina, oppure, come all'estero, ci si può affidare a tecnici emergenti? 

"Da una parte posso capire l'idea di affidare la Nazionale ad un grande nome tipo Conte o Ancelotti. Questi sono delle garanzie, così come Mancini, però è chiaro che la Nazionale debba essere vista come un punto di arrivo per gli allenatori. Vista la delusione che c'è in Italia per l'esclusione dal Mondiale per ripartire la cosa migliore è affidarsi ad un grande nome, ad un allenatore che possa dare delle garanzie e ridare entusiasmo ai tifosi. Poi dev'essere chiaro che un grande allenatore deve essere sostenuto da un progetto all'altezza".

 Venendo al campionato, l'Atalanta in questa stagione con tanti impegni si sta confermando? 

"Non era scontato fare un'altra stagione così, dopo il campionato dello scorso anno che è stato eccezionale. Per come la vedo io l'Atalanta non è una sorpresa visto il calcio che propone Gasperini e l'idea di voler sempre fare la partita senza speculare sul risultato. Questa squadra gioca su ritmi che in Serie A hanno solo i top club. Quello dell'Atalanta è un calcio molto europeo". 

Sezione: Altre news / Data: Mer 21 marzo 2018 alle 09:00
Autore: Simone Franzini
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