L'Atalanta continua nella risalita in classifica grazie al successo interno colto contro un Parma volenteroso ma ancora punito da errori individuali e poca precisione, sotto porta e in fase di costruzione. I numeri sui palloni persi parlano chiaro in sfavore della squadra di D'Aversa, mentre il rientro a pieno regime di Ilicic ha cambiato del tutto una Dea che ha nello sloveno una bocca da fuoco insostituibile, visto anche il momento di crisi dei centravanti presenti in squadra. 

PORTIERI PROTAGONISTI - Dopo dieci minuti di sofferenza totale (picchi di possesso oltre l'80% per l'Atalanta), il Parma rifiata e trova anche due occasioni molto importanti, entrambe firmate Fabio Ceravolo. Nella prima la "Bestia" anticipa la diretta marcatura e di testa spaventa Berisha spedendo di poco a lato, nella seconda invece ci prova con un tacco "alla Crespo", salvata sulla linea dal portiere albanese. Risponde l'Atalanta con Ilicic, il cui violento sinistro viene allontanato da Sepe molto attento, specie sulla successiva conclusione di Barrow, probabilmente l'occasione più importante per l'Atalanta di portarsi in vantaggio nei primi 45'. 

GOL SBAGLIATO... - Inizio di ripresa tutta di marca crociata, in particolare per una doppia clamorosa occasione creata nel giro di pochi secondi: Siligardi chiama al miracolo Berisha, che respinge però corto, Gervinho deve solo insaccare ma si trova davanti un miracoloso Palomino, che salva la sua porta dalla capitolazione. 

... GOL SUBITO - La gara però svolta in maniera inattesa, in favore dell'Atalanta: costruzione dell'azione da dietro completamente sbagliata da Gagliolo, che da il la al contropiede della Dea. Ilicic prende palla e prova il tiro, Sepe respinge come può ma è sfortunato nel deviare esattamente sul compagno, che insacca involontariamente. 

BIS E TRIS SERVITI - L'Atalanta chiude il discorso dei tre punti con due reti da calcio d'angolo: nella prima occasione gol di José Luis Palomino, tra i migliori in campo quest'oggi, che raccoglie un pallone deviato da Mancini sul secondo palo e insacca nella porta sguarnita di Sepe. Nella seconda il centrale italiano si mette in proprio: superato nel duello fisico Rigoni e colpo di testa su cui Sepe può davvero poco, ancora su calcio d'angolo, stavolta da destra. 

Sezione: Altre news / Data: Sab 27 ottobre 2018 alle 17:10 / Fonte: Simone Lorini - TMW
Autore: Simone Franzini
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