Andrea Conti, esterno dell'Atalanta, ha parlato a TMW Radio in occasione dell'evento “Two Men Show”, il cui ricavato andrà all’associazione Gli Insuperabili.

Avresti mai pensato di conquistare l'Europa? “No, come non avrei mai pensato di arrivare a giocare in Serie A. E' il coronamento di un sogno, mi ha ripagato dei sacrifici che ho fatto per arrivare a questo punto. Sono felice per me e per l'Atalanta, è una società che merita questo per il lavoro che fa e per le persone che ne fanno parte”.

Merito della squadra per il tuo scoredi gol? “Certamente, merito anche di Gasperini. Ha creduto in me, mi ha cresciuto facendomi diventare quello che sono adesso”.

Puoi giocare in una difesa a quattro in una grande squadra? “L'ho sempre fatto, prima di quest'anno non avevo mai fatto il quinto se non in Primavera. Ma quello - ha proseguito - è un altro sport rispetto alla Serie A (ride, nde). Ho sempre giocato in una difesa a quattro, posso farlo anche in una big”.

Mercato? “E' normale che se ne parli, fa parte del gioco. Ma ora penso alle prossime due gare di campionato, non so quali squadre siano interessate a me e non voglio saperlo fino a quando sarà finita la stagione. Penso all'Atalanta, poi penserò all'Europeo Under 21 e poi si parlerà di mercato. Ora non si può parlarne, non sarebbe giusto nei riguardi del club”.

Qual è l'obiettivo in Polonia con la Nazionale Under 21? “Abbiamo una Nazionale competitiva, con ragazzi di valore che giocano anche in Serie A. Vogliamo arrivare in fondo, anche se ci saranno Nazionali fortissime come Spagna e Germania”.

Qual è l'obiettivo in campionato? “Vogliamo innanzitutto conquistare l'aritmetico quinto posto, poi vogliamo fare più punti possibili”.

Cosa ne pensi di Petagna e Gomez? “E' stato bellissimo giocare con loro, conoscevo ilPapu dallo scorso anno mentre con Petagna avevo giocato contro fin da piccolo. Ci siamo trovati bene insieme”.

Kessiè può andare via, sarebbe un addio pesante? “L'Atalanta ha sempre avuto l'obiettivo di crescere i ragazzi per poi cederli, sarebbe un addio pesante ma ci sono ragazzi importanti come Cristante, Freuler e Grassi che sono pronti per giocare”.

Gagliardini pentito di aver accettato l'Inter? “Non credo, magari sotto l'aspetto del risultato credo di sì ma l'Inter è una grande squadra”.

Ci penseresti se dovesse chiamarti l'Inter? “Non saprei, certamente sarebbe una bella opportunità (ride, ndr). Ma vedremo”.

Sarebbe uguale se dovessero chiamarti Inter o Milan? “Sì, come se chiamassero Roma, Juve o Napoli. Per me sarebbe un onore essere preso in considerazione da una grande squadra”.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 16 maggio 2017 alle 19:00
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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