Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport sono arrivate questa mattina novità importanti riguardo all'ormai nota diatriba tra Yohan Benalouane e la Fiorentina. Il difensore franco-tunisino, fermato dai dei problemi alla schiena, non è mai sceso in campo con la maglia viola e la società di viale Manfredo Fanti avrebbe dunque avviato nelle scorse settimane un procedimento legale, non pagandogli - scrive la rosea - gli stipendi di febbraio, marzo e aprile. Da qui la reazione del giocatore: Benalouane ha instaurato un procedimento al Collegio Arbitrale della Lega Nazionale Professionisti Serie A, affidandosi allo studio DCF Sport Legal, per vedersi riconosciuti gli stipendi. Situazione in evoluzione che, nel peggiore dei casi, potrebbe costare alla Fiorentina due punti di penalizzazione nel prossimo campionato. Per saperne di più, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il procuratore del difensore di proprietà del Leicester, Daniel Striani.

Striani, ci potrebbe spiegare meglio la decisione di Benalouane?
"Noi procuratori abbiamo deciso, di comune accordo col giocatore, di instaurare un procedimento al Collegio Arbitrale della Lega Nazionale Professionisti Serie A affinché gli siano riconosciuti gli stipendi. E' stata una scelta ponderata e giusta a nostro avviso, dato che la Fiorentina non ha rispettato i patti. Una società ha l'obbligo di pagare i suoi dipendenti".

Anche mister Ranieri ieri si è espresso in merito a questa vicenda. Cosa ne pensa?
"Mi allineo perfettamente alle parole di Ranieri. Al Leicester Benalouane giocava e si allenava regolarmente. La sua esperienza negativa in maglia viola ha sorpreso tutti noi".

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 31 maggio 2016 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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