C'è un matrimonio che s'ha da fare, fra la Juventus e Leonardo Spinazzola. La data però è stata bruscamente anticipata, con lo scorno di chi dovrebbe consegnare all'altare il terzino: l'Atalanta, insomma, non aveva ancora anticipato i soldi per l'abito della festa, rischiando quindi di rimanere poco elegantemente in mutande. Descrizione che può risultare calzante, ma che, alla fine, verrà remunerata in maniera più che corretta dalla Vecchia Signora, promessa sposa.

Il preambolo per capire che la Juventus valuta tanto, tantissimo, Leonardo Spinazzola. Questo perché il terzino è considerato già pronto per una maglia da titolare. E che un'altra stagione a Bergamo avrebbe effetti, se non negativi, non così positivi: Spinazzola in un anno da in bianconero potrebbe esplodere definitivamente, diventare titolare indiscusso in nazionale e affermarsi come uno dei migliori d'Europa. Questo è il pensiero anche dei dirigenti piemontesi, oramai spinti troppo oltre per potervi rinunciare.

Dal punto di vista del giocatore è tutto molto chiaro: il mancato rinnovo dell'appartamento a Bergamo è la cartina tornasole di una situazione oramai compromessa. Spinazzola a ottobre dell'anno scorso non avrebbe mai pensato a un futuro alla Juventus, tanto che qualcuno gliel'ha chiesto. E ha risposto con una risata, segno di chi è più realista del re e che dopo vari prestiti tra A e B la sua fosse una carriera oramai ben delineata. A nulla è valso chiedere un ritocco, Spinazzola non si vuole sedere a un tavolo perché si sente già a Torino, pur essendo riconoscente all'Atalanta è successo tutto troppo in fretta per essere razionale.

Dal punto di vista dell'Atalanta è quasi tutto chiaro. C'è stato un contatto, nei mesi scorsi, fra Preziosi e Percassi per Diego Laxalt, giocatore voluto fortemente da parte dell'allenatore Gasperini. La richiesta è stata altissima (15 milioni di euro) forte di altre buone proposte da Torino e Fiorentina. Una cifra che però nessuno ha mai pareggiato, anche perché l'uruguaiano è in scadenza nel 2018. Percassi ha detto grazie e arrivederci, ma ha annotato la volontà del proprio tecnico. Così quando la Juventus, per la ennesima volta, si è presentata a chiedere Spinazzola, l'equazione è stata semplice: prendeteci Laxalt.

Dal punto di vista della Juventus, ecco, il nodo da sciogliere è questo. Laxalt è acquistabile per una cifra intorno agli otto milioni di euro (attenzione però, escluse commissioni), visti gli ottimi rapporti fra i club dopo l'affare Rincon della scorsa annata. E poi dire di no la Juventus, inimicandosela, non è certo un'ottima idea, soprattutto per un giocatore che va in scadenza a giugno prossimo. L'agente di Laxalt è da due giorni a Genova per tentare di concludere l'affare, Laxalt è contento della destinazione, i tempi sono maturi. Così l'uruguagio verrà prelevato e poi spedito direttamente a Bergamo, aggirando un problema che i Percassi avrebbero dovuto affrontare. Ma non è finita qui: la Juventus pagherà anche un giusto indennizzo all'Atalanta per la formazione del giocatore, completamente trasformato da un anno all'altro. Così 7-8 milioni finiranno nelle casse bergamasche, oltre ad avere Laxalt.

Una valutazione monstre di 16 milioni di euro per un giocatore che, ovviamente, potrebbe valerne molti di più fra pochissimo. Ricardo Pereira del Porto, per dirne uno, ne costerebbe comunque 25. Quello che fa specie è che la Juventus sia pronta a investire così tanti milioni per un giocatore che è già suo. Va detto che gli è praticamente caduto tra le braccia, considerati i 35 prestiti annuali (!) della Juve. Ma in questo pazzo mercato anche un terzino sinistro può valere tanto oro quanto pesa. Alex Sandro docet.

Sezione: Calciomercato / Data: Dom 20 agosto 2017 alle 16:30 / Fonte: Andrea Losapio - TMW
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com
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