E' identificato come uno dei gioielli nascenti del calcio italiano, Sandro Tonali. Classe 2000, salito alla ribalta da titolare, nello scorso campionato di Serie B con la maglia del Brescia promosso, dopo aver già giocato una parte della stagione precedente. Un piede morbido, la visione dei veterani, ed una postura a-la-Pirlo sui calci piazzati che non può che evocare dolci memorie, calcisticamente parlando. L'impronta del predestinato c'è, e per pensare di portarlo via dalle Rondinelle, che si riaffacciano alla Serie A, serviranno tanti soldi oltre a delle garanzie tecniche che forse già oggi sono tra le migliori sulla piazza, vista la fase di rifondazione e la dichiarata volontà di puntare su giovani italiani. Quelli che non mancano a Parigi, dove sulla poltrona di direttore sportivo è tornato Leonardo, uno che di calcio italiano ne mastica eccome e che costituisce ad oggi il principale pericolo per i sogni di Bergamo, Firenze e dintorni. Una vicenda che rievoca le attenzioni posate dallo stesso dirigente ai tempi del suo primo corso viola nei confronti di un altro regista affermatosi giovanissimo come Marco Verratti, poi finito - guarda caso - al PSG.

Visto che una competizione si rivelerebbe impari, la nuova squadra mercato dell'Atalanta e a ruota Fiorentina sanno che, date le tante sirene accese anche per quanto riguarda la sola Serie A, ha bisogno comunque di cercare alternative. Costo di svegliarsi dalla culla dei sogni.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 12 luglio 2019 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print