Come ogni anno finisce il calciomercato e come ogni anno c'è qualcuno che lascia amaramente per i tifosi l'Atalanta. Bisognava fare cassa vendendo qualche big e la dirigenza della Dea è riuscita a fare tutto sommato delle buone operazioni, ristabilendo una parità di bilancio e mantenendo competitiva la rosa. 

Mai come quest'anno i tifosi e gli addetti ai lavori sono stati così tanto con il fiato sospeso, la situazione di Bonaventura si è conclusa in due giorni e i protagonisti sono stati molteplici. Tutti sanno come è andata, la riflessione che voglio fare questa sera è un'altra.

Jack non ha voluto il Verona, perché credeva nel sogno di chi vuole giocare nelle grandi squadre, l'incontro con il Milan sarà stata un'emozione forte e alla firma del contratto si è lasciato scappare una comprensibile emozione. Situazione decisamente diversa da chi, vedendosi triplicato l'ingaggio, ha deciso di partire e non verso un club di prima fascia (Consigli)

Obiettivi raggiunti in casa nerazzurra: un guadagno di 10 milioni più bonus dalle cessione dei due big, una rosa completa in tutti i reparti e diversi giovani da poter vendere in futuro. Da adesso si parlerà solo di calcio giocato, un grazie a Giacomo Bonaventura per quello che ha fatto e complimenti per aver creduto fino in fondo al sogno nel cassetto.

C'è ancora qualcuno nel calcio che antepone i sogni e la passione ad un fattore economico, buona fortuna Jack!

Giocondo Martorelli e Giacomo Bonaventura - Media e Calciomercato 2013 - TOP 11 TMW  - 04.07.2013 - Castiglioncello (LI)
© foto di Federico De Luca
Sezione: Copertina / Data: Mar 02 settembre 2014 alle 00:00
Autore: Matteo Mongelli / Twitter: @mongellimatteo
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