Finisce qui un trittico di sfide molto toste per l'Atalanta, tre partite che hanno mostrato un'anima incisiva e da combattente, ma un vestito spesso da poco caparbio in zona gol. Rispetto alla passata stagione la squadra di Colantuono se la gioca con chiunque non partendo prevenuta chiudendosi difensivamente. Palla veloce sugli esterni, azione impostata da Baselli o Carmona che aprono per Gomez o Estigarribia, sovrapposizioni di Dramé o Zappacosta o veloci cambi di gioco. L'Atalanta attacca parecchio, gioca molto nel centrocampo avversario ma Denis e Boakye non sono in serata contro la Juve di Allegri, il Tanque non riusciurà mai ad essere pericoloso. 

Se non riesci a segnare sicuramente prima o poi il gol lo prendi, soprattutto contro questa Juventus che inventa calcio e segna su tre tipi di azione diversa. 2 gol nelle prime cinque giornate di campionato, troppo poco (Fiorentina e Sassuolo hanno fatto peggio con un gol). L'Atalanta non può diventare Denis dipendente, è normale per un attaccante avere dei momenti di crisi, ma le alternative si devono avere, spazio a Bianchi dunque. Ora il centravanti argentino non è al top della condizione. Il Tanque è una pedina fondamentale per l'Atalanta, è vero, ma in momenti di buio totale è giusto che si dia fiducia ad altre soluzioni.

Le tre partite contro le Big sono finite, zero punti e zero gol segnati. Domenica prossima si va a Genova sponda sampdoriana, sarà in forma Denis o partirà Bianchi? 

Db Bergamo 27/09/2014 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Juventus 
nella foto: Gianluigi Buffon
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sezione: Copertina / Data: Lun 29 settembre 2014 alle 00:00
Autore: Matteo Mongelli / Twitter: @mongellimatteo
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