Quanto sembra lontana la serata di lunedì, in casa Atalanta? La vittoria contro la Lazio dava nuovi spiragli alla squadra di Gasperini, scenari che avrebbero potuto far sognare in grande, con un quarto posto distante solamente tre punti. Considerate le condizioni attuali del Milan, era plausibile pensare a un nuovo cambio di marcia. E c'era il Genoa - prima della Juventus, ok - che nelle ultime cinque gare aveva sempre perso, prendendo anche discrete batoste, su tutte una manita proprio al Ferraris.

"È l'Atalanta più forte di sempre" è il commento di chi segue i nerazzurri da vicino. O meglio, che lo han fatto negli ultimi trent'anni, chi per lavoro (e che magari ci ha giocato) chi per soddisfazione. Forse non è per niente così, perché è una squadra con dei limiti evidenti in difesa: via Caldara e dentro Palomino, pur ottimo ma non la stessa cosa, Masiello in fase calante, i sostituti di Conti e Spinazzola sono Hateboer e Gosens. Per il resto Pasalic pesce fuor d'acqua, Rigoni uguale, Gomez che non segna più e Ilicic immalinconito dal rigore sbagliato maldestramente.

Il problema di Genova è da ricerca in una rosa sì ampia, anche abbastanza interessante, ma forse sbilanciata troppo in avanti. Con qualche giocatore incapace di esprimersi (Rigoni, Barrow e Pasalic) nonostante le qualità ci siano. E dietro tanti problemi, dal ballottaggio portiere - Berisha non ha giocato male - in poi, senza aver trovato giocatori di qualità altissima rispetto a quelli andati via. Gasperini può fare miracoli, ma non sempre e non con tutti.

Si arriva, però, alla seconda domanda: può puntare al quarto posto? Probabilmente sì, perché nessuna di quelle davanti sta correndo, la qualità c'è. L'unica necessità sarà quella di avere una continuità che, finora, è sempre mancata.

Sezione: Copertina / Data: Sab 22 dicembre 2018 alle 20:54 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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