Antonio Percassi è stato chiaro. "Gasperini a vita all'Atalanta, per sempre. I contratti ci sono e non abbiamo affrontato il problema". Lo ha detto e lo ha ripetuto tante volte, per dei mesi, quasi allo sfinimento. Eppure non è stato il tecnico a dire "Resto". Bensì a rimandare alle parole del Presidente, dicendo che chi lo vuole dovrà parlare con lui. Non una presa di posizione netta che fa capire, però, come la situazione sia meno arroccata di quanto si pensi, almeno dal punto di vista dell'allenatore.

IL MIGLIORE IN ITALIA - Per molti, nell'ultimo triennio a Bergamo, è stato il tecnico che più di tutti ha meritato la palma del numero uno, pur non avendo vinto nulla. Sicuramente è quello che ha rivoluzionato più il concetto della piazza, da salvezza a costante lotta per l'Europa. Così è normale che anche i grossi club abbiano messo gli occhi su di lui.

VOGLIA DI ESSERE PRIMA SCELTA - Gasperini si è già scottato nel 2011, diventando allenatore dell'Inter dopo un giro di consultazioni causa addio di Leonardo, da Bielsa passando per Villas Boas. Una esperienza durata pochissimo dovuta anche alle tanti correnti dei nerazzurri di Moratti, impegnati nell'idolatria del post Mourinho. Per questo l'idea è quella di avere un progetto in mano, un triennale e l'opportunità di costruire qualcosa anche sbagliando all'inizio, come all'Atalanta, per provare a vincere. Roma, in questo senso, sarebbe una piazza molto complicata, perché tirato per la giacchetta di qui e di là, con una platea tanto esigente quanto affamata di vittorie.

SCENARIO MILAN - Gazidis vorrebbe un nome da big dalla Premier, ha sondato Emery e provato per Conte, ma dipende sia dal domino allenatori sia da un'eventuale entrata in Champions League. Gasperini piace a tutti, anche all'amministratore delegato, si tratta di scegliere la filosofia da dare al prossimo triennio. E poi capire come liberare Gasp, perché Percassi continuerà a fare ostruzione, vincendo anche diversi duelli come quello con la Juventus per Spinazzola.

A PROPOSITO DI JUVE - L'unica vera variabile impazzita è la Juventus, madre di tutti i domini allenatori di questa tornata. Una flebile fiammella è accesa e, per Gasperini, da piemontese, torinese e juventino, sarebbe sempre la prima scelta, il coronamento di una carriera. A quel punto mettersi in mezzo, pure per i Percassi, risulterebbe particolarmente complicato.

SI PROFILA UN RINNOVO - Così, nel gioco delle probabilità, una sua permanenza all'Atalanta continua ad avere una percentuale molto alta, ben più del 50%. Gasperini sa che, in caso di vittoria della Coppa Italia e di quarto posto in campionato, avrebbe fatto il massimo possibile con i nerazzurri, un'impresa difficilmente replicabile. Però giocarsi una Supercoppa Italia e un girone di Champions League è, comunque, un qualcosa di rilievo. Magari con un prolungamento contrattuale e più forza sul mercato. L'anno scorso aveva giudicato la campagna trasferimenti "triste", chissà che, per restare, oltre a un rinnovo non possa chiedere un cambiamento di strategie, forse pure nei dirigenti.

Sezione: Copertina / Data: Ven 10 maggio 2019 alle 18:00 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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