"Se l'Atalanta continua a giocare così si salverà senza problemi", ci pensa Zappacosta a stemperare la tensione nella mixed zone a fine partita. Sembrava tutto apparecchiato per portare a casa quei tre punti tanto desiderati e tanto attessi che avrebbero momentaneamente risollevato l'Atalanta dalle sabbie mobili del quartultimo posto. Ci pensa Bellini con la complicità dell'arbitro ad assegnare un calcio di punizione dal limite dell'area.

Lazerevic chiede di poter calciare e Sportiello guarda la palla insaccarsi, i tifosi si guardano negli occhi come quando un quarto d'ora prima avevano esultato al gol cineteca di Zappacosta. Il Cagliari vince contro il Cesena e con i coltello tra i denti punta a sorpassare la squadra di Colantuono. 

La considerazione da fare è sempre la solita: penultimo posto come gol segnati, solo Chievo e Torino peggio dell'attacco orobico. Pinilla non ha portato all'esordio la qualità necessaria per ribaltare la situazione, nel primo tempo ha giocato dietro Denis mentre nel secondo da vera prima punta. I due fanno fatica a coesistere, provare Maxi dietro un'unica punta Pinilla?

Zappacosta estrae il coniglio dal cilindro è vero ma serve un attacco che segni per portare questa Atalanta alla salvezza, Centrocampo sterile e macchinoso, Baselli non ha ripetuto la prestazione di Genova. Settimana prossima termina il girone di andata e sarà tempo di primi bilanci. Il Cagliari va ad Udine per cercare di chiudere "salvo" il girone di andata, l'Atalanta cavalca il campo di San Siro andando a trovare la squadra di quel Bonaventura che ora manca tanto. 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sezione: Copertina / Data: Lun 12 gennaio 2015 alle 16:15
Autore: Matteo Mongelli / Twitter: @mongellimatteo
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