Mino Favini, ex responsabile delle giovanili dell'Atalanta e scopritore di molti giocatori come Gagliardini o Tacchinardi, ha parlato ai microfoni diSportItalia del suo modo di scoprire giovani promesse. "Sono arrivati in Serie A ragazzi scelti a 9-10 anni, grazie anche all'apporto di tecnici preparati, con delle idee. Certo non è solo grazie a me, il lavoro di tutti quelli che hanno cresciuto i ragazzi è più importante. Non si può capire se un bimbo può diventare un giocatore, mi baso su certe situazioni, sul rapporto che il bambino ha nei confronti della palla, la facilità con la quale si trova a muovere e condurre, fare un arresto o una ripartenza. Basandomi su queste situazioni faccio delle scelte in merito a ciò che vedo. Io non guardo mai giocatori con il DVD, non so cosa sia Wyscout".

Sezione: Altre news / Data: Mar 21 febbraio 2017 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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