HANDANOVIC 6 – Inizialmente si rivede l’Handa dei tempi d’oro: compie due interventi da campione su Stendardo prima e Cigarini poi; Denis lo grazia centrando la traversa. Resta di sale sul gol di Bonaventura dove davvero nulla può. Qualcosa di più potrebbe invece fare sulla doppietta del numero 10 atalantino.

CAMPAGNARO 5  – Nell’azione del gol di Bonaventura ha le sue buone dosi di colpa innescando il contropiede orobico e non chiudendo a dovere dopo. Ma durante la gara denuncia spesso un’insicurezza di fondo, non il massimo per uno della sua esperienza (DALL’82 KOVACIC SV).

RANOCCHIA  6,5 – Denis la minaccia è un pericolo gestito non senza difficoltà ma comunque caparbiamente.

ROLANDO 6,5 – Meno capelli del solito, ma stessa intensità di sempre. Controlla con la consueta padronanza di mezzi la propria area.

JONATHAN 6,5 – Non è forse quello ispirato visto a Verona, ma qualche numero prova comunque a farlo. E soprattutto controlla le sfuriate di Bonaventura. Fino alla magia a togliere un gol certo a Brienza.

GUARIN 6,5 – Parte con la voglia di sfondare, è l’unico che nella prima parte prova a impensierire davvero Consigli. Poi alterna buone cose a qualche azione da censura: serve l’assist vincente per Icardi, brucia una palla gol in maniera incredibile poi spacca la traversa con un bolide.

CAMBIASSO 5,5 – Prova d’ordine, senza troppi acuti ma senza nemmeno brillare. Qualche brivido per uno scontro con Carmona ( DAL 60’ ALVAREZ 5,5 – Torna in campo e vuole riprendere il discorso da dove lo aveva lasciato. Ci prova a suon di sfuriate ma senza risultati degni di nota).

HERNANES 6,5 – Sull’asse con Guarin costruisce i primi pericoli seri per Consigli. Molto dinamismo e spunti interessanti, solo una persa ma indolore.  Con l’ingresso in campo di Alvarez, torna centrale e sfiora anche per due volte il gol.

D’AMBROSIO 6 – Ci mette molta corsa, magari latita sui cross ma è presente e caparbio. Fin quando non accusa la stanchezza (DAL 71’ NAGATOMO 5 – I suoi affondi finiscono sempre con l’infrangersi contro la retroguardia orobica. E ha la colpa di commettere il fallo stupido dal quale nasce l’1-2, oltre che di sprecare l'ultima chance della partita).

PALACIO 5,5 – Un po’ più opaco del solito, fatica a farsi notare. Una sola grande chance per lui, stampatasi sul palo.

ICARDI 6 – Carbura a fatica, inizialmente è sempre in ritardo e fatica a ricevere i suggerimenti dei compagni. Cresce col passare dei minuti: ma quando avrebbe sui piedi il pallone d’oro temporeggia e si fa ipnotizzare da Consigli. Ma alla lunga la caparbietà paga: cancella lo svantaggio dell’Atalanta con un colpo da bomber. Avrebbe il gol del 2-1 a portata di mano, ma Raimondi salva a due centimetri dalla porta.

ALLENATORE: MAZZARRI 6 – L’Inter crolla in casa dopo il ko con la Roma di settembre. Sconfitta che nasce dopo un primo tempo a fasi alterne e un secondo tempo decisamente positivo, dove non si contano le palle gol sprecate. Ma il gioco del calcio sa anche essere cinico e spietato, e allora ecco che all’improvviso Bonaventura fulmina Handanovic

Yuto Nagatomo
© foto di Federico Gaetano
Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 23 marzo 2014 alle 17:15 / Fonte: FcInterNews
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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