Amelia 5.5: nel corso della partita effettua buone uscite alte e non è quasi mai impegnato dagli attaccanti bergamaschi. Prende gol su rigore e poi da Brienza che, tuttavia, tira da casa sua e la piazza all’incrocio.

De Sciglio 5.5: è l’unico che si sovrappone nel primo tempo ma i compagni preferiscono giocare sulla fascia opposta. Nel secondo tempo cala dal punto di vista fisico e anche al cross è impreciso.

Rami 5.5: partita non lucidissima del francese che perde spesso Denis quando l’argentino esce dal blocco. Rischia di combinare un bel patatrac con un rinvio ciccato. C’è anche lui, in concorso di colpa, nell’ultima azione della partita che porta al gol Brienza.

Mexes 5: si innervosisce quasi subito e gioca molto duro rischiando spesso il cartellino. Quando c’è il parapiglia con Constant è uno dei più agitati e perde la poca lucidità che gli era rimasta.

Constant 5: intervento scellerato in area di rigore che rimette in partita l’Atalanta. Non spinge, rischia di perdere tanti palloni e quando Bonavenutra o Maxi Moralez lo puntano sono dolori. Poi è vittima dell’ennesimo gesto di razzismo ma questa è un’altra storia.

Montolivo 5.5: non trova le geometrie giuste per far girare la squadra. Con i compagni fermi anche lui fa fatica. In fase propositiva non arriva per un pelo su una gran palla di Balotelli ma, più in generale, è poco aiutato dalla squadra.

De Jong 6.5: si conferma tra i più in forma della squadra. Dalle sue parti non si passa e sia Baselli che Cigarini devono cambiare zona per impostare. E’ l’ultimo a mollare il sogno europeo.

Muntari 5.5: suo il cross che Bellini devia in porta ma nel corso della partita ci si sarebbe aspettati maggior intraprendenza da parte sua. (dal 35’ st Pazzini sv)

Kakà 5: Seedorf insiste con lui e sbaglia. Il brasiliano non trova quasi mai lo spunto vincente salvo guadagnarsi la punizione che poi Balotelli stampa sulla traversa. Poi poco o nulla, imbrigliato dalle maglie bergamasche e dalla sua poca freschezza atletica. (dal 31’ st Taarabt 6: come mai Seedorf abbia deciso di tenerlo in panchina è un mistero. Entra e crea superiorità sulle fasce e pericolosità quando salta l’uomo).

Honda 4: l’incomprensibile scelta di Seedorf. Mandato giustamente in panchina nelle ultime uscite, il giapponese torna titolare nella partita che il Milan non doveva fallire. E lui, che sta in campo solo 45 minuti, fallisce malamente. (dal 1’ st El Shaarawy 6.5:all’inizio sembrava un cambio azzardato, Stephan invece mette in mostra la gamba dei tempi d’oro seminando lo scompiglio nella difesa atalantina e facendo un recupero difensivo degno del miglior Baresi. Bentornato)

Balotelli 5.5: una traversa, un palo e un tiro che Benalouane manda in angolo. Poi il solito Mario che non gioca da centravanti, non dà punti di riferimento ai compagni in fase d’impostazione e poco dedito al sacrificio in difesa.

Seedorf 4: vinto il derby, quella di oggi era la partita da non fallire. Lui affonda clamorosamente sbagliando la formazione confermando Honda e Kakà a discapito di Taarabt e Pazzini. E nel primo tempo si è visto uno dei Milan più brutti ed inconcludenti degli ultimi anni.  

Mexès Philippe  - FIORENTINA-MILAN SERIE A 30a GIORNATA - FIRENZE 26.03.2014 - STADIO ARTEMIO FRANCHI
© foto di Federico De Luca
Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 11 maggio 2014 alle 15:00 / Fonte: milanews.it
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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