Perin 6: L'Atalanta si affaccia due volte e va a segno in altrettante occasioni, il numero 1 rossoblù però può poco o nulla. Per lui la partita inizia nel secondo tempo, in duello con Moralez: prima resta in piedi fino all'ultimo sul suo diagonale e dopo addomestica un'insidiosa punizione.

Roncaglia 4.5: Confuso e distratto, si becca un giallo dopo 20 minuti per un galeotto tocco con la mano. Continua all'insegna della prudenza e indugia in più di un'occasione, fino a quel goffo tentativo di disimpegno che stende il tappeto rosso al raddoppio di Moralez. Esce frastornato ma confortato dalla Nord. (11' st Fetfatzidis 6: crea scompiglio nel forcing finale e fa alzare il Ferraris in piedi con un sinistro da urlo: Sportiello non si impressiona e tieni in piedi il pareggio)

De Maio 6: È il più sicuro del trio difensivo messo a dura prova dalla velocità dell'attacco bergamasco, rapido sì ma anche ultimo in A per gol segnati. Il francese non si scompone al doppio svantaggio e prosegue in una prestazione senza sbavature.

Burdisso 6: Testa chissà dove, stop lungo metri e toc, stoccata a Moralez in anticipo. Giallo dopo 9 minuti. A differenza del collega argentino, torna sui binari della retta via e dirige la difesa con sicurezza. I due gol incassati nascono da altrettante disattenzioni, e l'8 rossoblù non può nulla.

Edenilson 5.5: Un bonbon da Lestienne gettato via come amaro carbone. Non ha il sangue freddo della macchina da gol, l'ex Santos, che prova subito a rifarsi con quello che sa far meglio: correre. Ma non basta e, al primo affondo nerazzurro, soccombe: Zappacosta stravince il coast to coast e in libertà firma lo 0-1 alla prima occasione. Nel secondo tempo, ha il merito di non perdere la testa e restare ordinato sulla fascia: in più mette lo zampino sul 2-2 di Matri.

Rincon 7: Ha il piede caldo, il Generale. Lo sguinzaglia dopo pochi minuti, ma il suo sinistro finisce fuori. Batte come un martello su ogni pallone del centrocampo, Baselli e Carmona sono chiodi piantanti sul terreno del Ferraris.

Bertolacci 6: Il suo piede c'è sempre, in ogni azione che passa dalle retrovie a Matri e compagni. Con quel cane da guardia al suo fianco, può avanzare senza troppe preoccupazioni. Cala d'intensità in avvio di ripresa, viene tolto a sorpresa da Gasperini. Lui non la prende benissimo, “mamma” Nord lo rincuora con un coro tutto per lui. (24' st Costa 6: “Ooolè”. Il Ferraris accoglie così l'esordio del pezzo da 90 del mercato di gennaio. Altri “Ooo” ad ogni tocco, scroscio di applausi al buon mancino parato da Sportiello. Pochi minuti, tanti pollici alzati, ma c'è ancora da lavorare per ambientarsi).

Antonelli 6: Pendolino sulla fascia sinistra, è sempre presente in fase di copertura e non si risparmia quando è il momento di avanzare.

Lestienne 6.5: Largo sulla sinistra non può rientrare su quel mancino che ha catturato le attenzioni dei maggior club europei, ma da quella parte l'Atalanta balla. Perde fosforo nella ripresa, specie all'ingresso del compagno di giochi di prestigio Fetfatzidis. Ma è proprio lui a propiziare il 2-2 di Matri con la serpentina che disorienta la bombardata difesa dell'Atalanta (41' st Kucka sv: solo il tempo di tirare alle stelle una buona occasione da fuori)

Matri 6.5: Cattura palloni, ma è restio ad andare incontro e anticipare il difensore. Dura segnare spalle alla porta. Il 32 se ne accorge e dopo 20' va a prendersi palla fuori area, si gira e allarma Sportiello con un destro potente. Ma si può fare di più. Basta dirlo: procura il rigore trasformato da Falque e poi “mani in alto”, gol di rapina (il primo al Ferraris) e rimonta completata.

Iago Falque 6.5: Un primo tempo così così, alto sulla destra senza mai affondare. La scintilla è il rigore trasformato, magistralmente, ad inizio ripresa: innescata la rimonta, è uno dei più vivaci del poker offensivo calato da Gasperini.

Allenatore – Gasperini 6.5: Genoa spregiudicato con un tridente da trasferta che si ritrova sotto di due lunghezze per altrettante imprecisioni dei singoli. Svantaggio eccessivo per una squadra che ha tenuto in mano il pallino del gioco. Il discorso negli spogliatoi ha i suoi effetti e, dopo 6', Falque trasforma il rigore che prepara il terreno al 2-2 di Matri. Sopperisce all'assenza di Perotti buttando nella mischia tutti i fantasisti a disposizione col 4-2-3-1, ma Sportiello chiude a doppia mandata e rimanda a San Siro l'occasione per la prima vittoria del 2015.

A disposizione: Lamanna, Sommariva, Antonini, Izzo, Mandragora, Sturaro, Rosi.

Sezione: Il Pagellone / Data: Mar 06 gennaio 2015 alle 17:15 / Fonte: Daniele Zanardi - pianetagenoa1893.net
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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