HANDANOVIC 6 - Serata complicata soprattutto sui calci d'angolo atalantini: nelle uscite non appare sicuro e mette in apprensione compagni e pubblico. Tra i pali però è sicuro e non si fa mai trovare impreparato.

RANOCCHIA 6 – Copre bene la sua zona del campo, non permette mai a Bianchi di girarsi e aiuta al momento giusto Jonathan quando a sinistra l'Atalanta sale con un paio di giocatori.

VIDIC 6,5 - All'esordio al Meazza prova a diventare protagonista nell'altra area, ma il palo gli nega la prima soddisfazione in nerazzurro. Quanto al suo compito nella sua zona di competenza, si chieda a Bianchi e a Denis quanti palloni hanno potuto giocare.

JUAN JESUS 6 - Prestazione solida, senza macchie. Non ha bisogno di strafare e gli basta rimanere concentrato per controllare le iniziative di Estigarribia.

JONATHAN 5,5 - Sembra stesse ancora digerendo il pranzo dalla fatica con cui sale sulla sua corsia. Gli manca reattività e la manovra ne risente.

GUARIN 6 - Esce dal campo tra gli applausi dei tifosi, e sappiamo tutti che a lui non li hanno mai regalati. Significa che ha lottato e lo spirito di sacrificio è stato apprezzato. Tante cose buone, ma anche molte imprecisioni. Il solito Guaro, insomma (DAL 66' HERNANES 6,5 - Si sacrifica in fase di copertura e rispetta le richieste tattiche dell'allenatore. In attacco si vede poco, ma la punizione con cui chiude il conto è splendida. Che sia anche rivitalizzante)

MEDEL 7 - A un certo punto, dopo l'ennesimo recupero, la Curva Nord ha urlato al cielo 'Pitbull, Pitbull!'. Sintomo di un rispetto che il cileno si è guadagnato sputando sangue in campo e coprendo più zone di quante geometricamente lo compongano. Dura più della batteria di un Nokia vecchio modello e ha la stessa affidabilità.

KOVACIC 6,5 – Non è il solito neon che irradia il gioco della squadra, anzi va a intermittenza e si concede qualche pausa. Però quando la palla è ai suoi piedi sa sempre cosa farne. Peccato che Palacio non sfrutti una sua giocata immaginifica.

DODO' 6 – Non è il solito treno in corsa, Colantuono ha messo un po' di traffico sulla sua corsia per arginarlo. Si limita pertanto al compitino, cercando di farsi valere in difesa.

PALACIO 6 - Che non sia al meglio è evidente, si capisce dal modo in cui conclude in porta, rigore compreso. La lucidità non è la solita, però corre come un maratoneta, difende il pallone e fa salire la squadra come sempre. Aspettiamo la forma migliore, e magari un po' di fortuna (DAL 74' M'VILA 6 - Gran bell'impatto sulla partita: qualità e aggressività al servizio della squadra, utili per dare respiro ai compagni più in riserva. Da rivedere, anche nell'undici titolare).

ICARDI SV – Non entra neanche in partita ed è costretto a uscire. Ringrazi Benalouane (DAL 25' OSVALDO 6,5 - Entra a freddo ma impiega poco per diventare protagonista. Il suo gol vale il cosiddetto prezzo del biglietto, ma ci mette anche altro per meritarsi i complimenti).

ALL. MAZZARRI 6,5 - Partita non semplice, che si complica dopo il rigore sbagliato da Palacio. Il giorno prima aveva sottolineato l'importanza di sbloccare certi incontri, per fortuna Osvaldo gli ha dato una mano. Patisce a tratti la spinta bergamasca, ma la squadra non sembra mai in affanno salvo quando la benzina finisce. Rispetto a Bergamo, i cambi (anche quello forzato di Icardi) gli danno ragione. La scorsa stagione un match così lo avrebbe pareggiato.

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Sezione: Il Pagellone / Data: Mer 24 settembre 2014 alle 22:50 / Fonte: fcinternews.it
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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