Ecco quanto dichiarato da Manolo Gabbiadini ai microfoni di TuttoSport, questo quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com :"La convocazione per lo stage azzurro? A dire il vero non è stata una sorpresa, perché un po' me l'aspettavo. Sapevo che Prandelli voleva valutare anche i giocani e ovviamente ci speravo. Io devo solo pensare a fare bene in questi tre giorni e non a cose che potrebbero rimanere un sogno, come il Brasile. Tre mesi non mi bastano per compiere tutta la strada che devo ancora fare, così come probabilmente sarò giovane anche per i prossimi Europei. Però questo è il mio obiettivo, non lo nego. Devo lavorare molto e la speranza c'è sempre. Ma sono uno che tiene i piedi per terra

La prossima gara contro l'Atalanta?
A Bergamo sono cresciuto e lì ho tanti amici. Già molti mi hanno scritto domenica sera: si complimentavano per il gol con il Livorno e mi chiedevano di non fare scherzi nella prossima partita. Io invece gli ho detto che segnerò perché abbiamo bisogno di punti. Di quel periodo ricordo particolarmente Gianluigi Savoldi, che ora purtroppo non c'è più. Fu il mio allenatore quando avevo 12-13 anni e mi ha insegnato molto. Il primo anno in nerazzurro feci poche presenze, poi due anni dopo entrai una ventina di volte, ma a partita in corso. Dovevamo recuperare la penalizzazione e ovviamente per farlo si puntava sui più esperti'. 

Db Rovetta (Bg) 24/07/2011 - amichevole / rappresentativa Val Seriana-Atalanta
nella foto: Manolo Gabbiadini
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sezione: L'angolo degli ex / Data: Mer 12 marzo 2014 alle 12:00
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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