Marilungo: "Due anni difficili, mi sentivo con Capelli"

L’attaccante del Cesena, Guido Marilungo ha parlato della sua squadra nell’intervista fatta questa mattina su “Radio Onda Libera”. Ecco le sue parole: "Per la Serie A c'è anche il Cesena. Stiamo andando bene e ce la giochiamo. Il Palermo ormai è promosso, ma per il resto è bagarre. Siamo in tanti a lottare".

Dopo la vittoria contro la Ternana, il giocatore in prestito dall’Atalanta ha affermato che c’è ancora da lavorare:
"Più che ci sentiamo da Serie A, direi che lottiamo per qualcosa di importante. Sappiamo che la strada è molto lunga con 9 giornate da disputare. Dobbiamo solo pensare a fare punti, poi a 2-3 gare dalla fine vedremo la situazione".

Riguardo alla penalizzazione ha così detto: "Era nell'aria, sapevamo che sarebbe potuto accadere. Il presidente Lugaresi ci ha parlato, ci ha paventato il rischio e ha spiegato come stanno le cose evidenziando un problema di banche. Ci ha parlato anche del ricorso dicendosi fiducioso che il punto possa essere restituito".

La punta bianconera si è espressa riguardo a come si senta in questo momento dopo aver passato due anni difficili e ha parlato di come sia stata accolta in Romagna: "Ora sto bene e questo è l'importante. Mi alleno tanto e gioco con continuità. Spero di dare tutto l'apporto migliore. Il Cesena  e Bisoli mi hanno voluto più di tutti. Mi sentivo con Capelli e lui mi diceva che il mister mi aspettava. Mi parlava di una piazza straordinaria. Dall'apertura del mercato ero già con la testa al Cesena. Ho trovato un ambiente fantastico, c'è un pubblico che fa la differenza, specie in quello stadio".

Ecco la sua riflessione sulle possibili promosse in Serie A: "Il Palermo ha fatto, mentre per il resto è una gran lotta. Ci sono molte squadre coinvolte. Forse la più forte è il Siena che senza la penalizzazione sarebbe secondo".

Marilungo ha detto quale sia stato il giocatore che l’ha colpito maggiormente in questi mesi: "Il nostro D'Alessandro. Ha qualità notevoli. L'ho conosciuto ai tempi dell'Under 21 e l'ho ritrovato in gran forma".