Neanche la trasferta di Torino sul campo della Juventus porta un cambio di rotta, la Fiorentina continua a zoppicare in Serie A nel 2024. Da quando è arrivato il nuovo anno solare, la squadra di Italiano ha smarrito sicurezze e non è più stata capace di inanellare risultati con un minimo di continuità. In 12 partite appena 10 punti raccolti, un cammino da zona retrocessione. In campionato il successo ai viola manca ormai da fine febbraio e quella dello Stadium è stata la seconda sconfitta consecutiva.

Dove identificare la radice dei problemi? Di sicuro una spaccatura si è generata nel mercato invernale tra le richieste del tecnico (che ha passato tutto gennaio a chiedere un altro esterno d’attacco e si è visto semplicemente togliere Brekalo nel reparto) e la risposta della società nel mercato di gennaio. Il nuovo arrivato Belotti, il centravanti che doveva togliere la ruggine all’attacco della Fiorentina, ha segnato un solo gol da quando è arrivato, peraltro ben poco influente visto che l’ha fatto nel 5-1 al Frosinone. E poi, oltre a considerazioni sparse sulla qualità e sul valore effettivo di alcuni interpreti, di sicuro le voci sul futuro della panchina a fare da perpetuo accompagnamento non aiutano.

Che la priorità della Fiorentina per questo finale fossero le coppe era ormai chiaro, altrettanto vero è che la classifica dice che, pur con una partita da dover recuperare (quella dell’Atalanta, triste cornice della tragedia di Joe Barone) la Viola è decima e la parte destra dista un solo punto. Tutto lontano sia dal valore attribuito alla squadra dai più sia dalle ambizioni annunciate da Commisso a inizio anno, ossia migliorare la passata stagione. In realtà un modo ci sarebbe, scrivendo un altro finale. Ma si torna appunto alle coppe...

Sezione: L'avversario / Data: Lun 08 aprile 2024 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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