"Quel campo (Bergamo ndr) lo conosce bene - dice Sonetti, primo tecnico che ha allenato Donadoni, a parmatoday.it- Eccome se lo conosce. Mai una parola fuori posto, mai. Nemmeno quando lo sgridavo. Mi faceva arrabbiare tanto, non entrava subito in partita, sonnecchiava per un quarto d'ora, ma quando carburava... . Non lo fermavi più. Penso sia stato uno dei migliori, se non il migliore dei giocatori che ho allenato. Il talento più puro di Zingonia. Abbiamo vinto il campionato di B con quella manica di giovani. Certo che se ci penso, mi viene la pelle d'oca. Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. 
Donadoni mi ha subito impressionato. Io lo chiamavo il Ragno. Aveva una mobilità articolare pazzesca, captava il pallone per primo e saltava tutti. Educato, gentile, qualità impressionanti e spirito di sacrificio che lo hanno portato a diventare un grande giocatore e un buon tecnico. Mi ricordo che Berlusconi voleva delle consulenze perché era "innamorato" di Donadoni. E mi chiamava e mi convocava. 
Lo abbiamo dato al Milan per 10 miliardi. Mai un eccesso, mai un comportamento fuori dalle righe. Non parlava mai, tanto che pensavo avesse delle difficoltà a integrarsi con il gruppo. Poi ho capito che era carattere".

Sezione: L'avversario / Data: Ven 17 ottobre 2014 alle 11:00
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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