"Fa sempre piacere segnare, anche se si gioca mezz'ora. In palio c'era comunque un trofeo". Sono le parole di Simone Tiribocchi, ai microfoni di BergamoTV, dopo la vittoria dell'Atalanta, grazie al suo gol, contro l'Udinese nel trofeo Bortolotti.

Una rete e un'esultanza che fa sentire la presenza del "Tir".
«E' proprio così - riporta TuttoAtalanta.com -, poi esce fuori l'orgoglio e quella voglia di giocare che ho dentro in un posto in cui sto bene. Non ho mai saltato un giorno d'allenamento, quest'anno mi sento veramente bene e sento di poter dire ancora la mia. Mentalmente, poi devo aggiungere, son sereno. Mi piacerebbe essere messo in condizione di esprimermi..».

Si fatica come sempre vero?
«Certamente stiamo affrontando un lavoro incredibile, è normale in ritiro. Non abbiamo distrazioni e mentalmente è molto dura..».

Cosa hai fatto nel giorno di riposo, dopo la vittoria con l'Udinese?
«Sono stato con mia moglie, niente di particolare».

Ci giunge notizia tra l'altro che sia in dolce attesa..
«Sì le sono vicino, senz'altro questa cosa mi sta dando una forte spinta».

Rumors di mercato vedono tre club americani sulle tue tracce.
«Sì, farò la fine di Alberto Sordi (sorride, ndr). C'è qualcosa, così come anche in Italia si sta muovendo qualcosa, vediamo e valutiamo. Però voglio essere tranquillo, non so cosa dire.. veramente: mi sto impegnando e se rimarrò a Bergamo sarò felicissimo di rimanere, però in questo momento ripeto non so cosa dire..».

Qual è la giornata tipo di Tiribocchi in ritiro?
«Mi sveglio, mangio, corro, mangio, dormo, mi sveglio, mangio e dormo e basta, anzi dimenticavo le carte..»

Come te la cavi, a proposito, a carte?
«Sono un fuoriclasse, non ho nessuno tipo di problema nel dirlo...»

Non è proprio la stessa versione che dicono i tuoi compagni..
«Gli altri parlano, ma carta canta (ride, ndr)».

In camera con chi sei quest'anno?
«Sono con un esaurito pieno, perchè Federico Peluso sta veramente in mezzo ad una strada - scherza il "Tir" -, sta peggio di me. A parte gli scherzi, cerco di stargli vicino e mi diverto e cerco di tirargli su il morale: le voci di mercato, anche per lui, lo deviano un po', purtroppo, perchè magari non si è mai trovato in questa situazione. Ogni tanto lo vedo spaesato, ma poi quando scende in campo dà sempre il massimo».

Tiribocchi leader anche in piscina, a livello di nuoto.
«Sì anche a nuovo vado forte - continua la simpatica cornice ironica -. Tutti gli sport in cui son forte, le carte, il nuoto ... tutti tranne il calcio..».

Un Tir che non perde mai il sorriso.
«Il morale è sempre alto, perchè sto bene e la gente vicina mi vuole bene».

E il rapporto con i fan pronti ad avere la tua firma.
Vado volentieri a fare gli autografi e le foto, saranno cose che poi mancheranno nel momento in cui si smetterà questo mestiere. Per me vige sempre massimo rispetto per chi mi segue».

Che stagione si deve aspettare l'Atalanta in questa Serie A?
«Sarà un campionato difficile, ma credo che abbiamo tutte le carte per dire la nostra».

C'è chi dice che Simone Tiribocchi può far panchina, perchè ha una certa età. Cosa risponde?
«Nel calcio a 34 anni si è vecchio, mi ricordo quando ero giovane cercavano giocatori di esperienza; ora che sono il calciatore maturo, il mercato vuole il giovane: probabilmente sono arrivato nella carriera sbagliata (sorride, ndr). A parte tutto, quando vado in campo come sabato sera, cerco sempre di dire la mia. Sono consapevole che non posso fare un'intera stagione, ma ci sono».

E i tifosi?
«Li voglio ringraziare, perchè se lo meritano per quello che dimostrano tutti i giorni dal ritiro di Rovetta, allo stadio alla presentazione della squadra».

E Bellini?
«E' un esempio, un capitano vero e leader silenzioso, per noi importantissimo».

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© foto di atalanta.it
Sezione: Ritiro Rovetta / Data: Lun 30 luglio 2012 alle 21:15
Autore: Redazione TA Twitter: @tuttoatalanta
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