Si chiude il campionato di A e gli ultimi verdetti, quasi tutti già arrivati alla penultima giornata, sorridono alla Lazio addirittura vincente a Napoli, mentre il Genoa ritrova l'Europa League sul campo in attesa dei ricorsi fuori. All'Inter non basta la doppietta di Icardi e i quattro gol rifilati all'Empoli, mentre la Juventus si fa raggiungere al novantesimo in una partita pazza.

I top

Icardi e Toni - Una poltrona per due, giusto per far capire chi sono i due re di questo campionato. Perché l'argentino, al netto delle chiacchiere fuori dal campo, gonfia la rete praticamente quando ne ha voglia. E per il modenese ogni aggettivo sarebbe superfluo. Entrambi magnifici protagonisti del campionato: Tevez avrebbe meritato qualcosa di più, ma i due rigori sbagliati in stagione macchiano indelebilmente il curriculum... con una finale di Champions sullo sfondo.

La Lazio - Una rincorsa partita con la sconfitta a Cesena ma coronata con il rigore sbagliato da Higuain e i due gol finali di Onazi e Klose: il quattro a due è forse largo, ma meritato per quanto visto in stagione. Pioli da dieci e lode, a riprova che pure l'allenatore ha i suoi bei meriti negli obiettivi raggiunti e raggiungibili.

Il quarto posto della Fiorentina - Sul fil di lana i viola sorpassano il Napoli, con gli episodi che hanno giocato contro per non essere fino in fondo con la possibilità di finire in Champions League. Basti pensare ai rigori sbagliati, vera e propria sciagura, oppure agli infortuni. L'addio di Montella si farà sentire.

I flop

Il rigore di Higuain - L'espulsione di Ghoulam è probabilmente inesistente, così come la massima punizione per il fallo di Maggio. San Piero giudica il vero, verrebbe da dire, ma il Pipita - pur essendo uno straordinario attaccante - non è al primo errore dal dischetto. Al di là delle singole responsabilità, la stagione del Napoli è tutta in quel fotogramma: con l'Athletic, a poco meno di un tempo dalla fine, era Champions. La semifinale con il Dnipro, ampiamente alla portata, che diventa un incubo. Infine la corsa al terzo posto: Benitez ha sbagliato tanto con una squadra di alto livello - non altissimo - ma non tutto.

La difesa dell'Atalanta - Contro un Milan in pantofole, e i difensori che marcano a tre metri gli attaccanti, la retroguardia nerazzurra compie un triplo scempio, facendo danzare il pallone per tre volte su tre a due passi da Sportiello. I due gol di Bonaventura arrivano praticamente a porta vuota, il rigore su Pazzini - girato - verrà fatto vedere nelle scuole calcio per mostrare come non si interviene.

Il Cesena - Ampio merito al Toro di Ventura, ma i bianconeri entrano in campo troppo molli per essere veri. Retrocessione con ultimo posto virtuale, se non fosse per il meno sette del Parma, che nel frattempo pareggia contro la Sampdoria.

Sezione: Serie A / Data: Lun 01 giugno 2015 alle 18:00 / Fonte: Andrea Losapio - TMW
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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