L'ordine è puramente alfabetico, non vorrete mica pure che vi dica l'ordine di preferenza! Ma dirvi chi sono i migliori 10 sì. Quelli che si sono tirati fuori dal limbo, quelli su cui la scommessa poteva anche essere forte, non vinta. Quelli che però vincerla ti da soddisfazione doppia.
Primo (e forse potrebbe essere primo anche nella classifica) è Ali Adnan, appena 23 anni ma a sentirlo parlare sembra che ne ha almeno 40. È un profugo di guerra, iracheno. Solo questo basterebbe per renderlo speciale. Ma il primo iracheno della serie A non è solo una (bellissima) storia da raccontare, ma è soprattutto un difensore difficilissimo da superare. Lo abbiamo cominciato a conoscere in queste prime partite e vedrete che a fine anno sarà un protagonista della nostra serie A.
Il secondo è Assane Dioussé, centrocampista centrale dell'Empoli. Giampaolo (e non solo) si è già innamorato di lui. Nato in Senegal, appena 18enne, il più giovane di questo pacchetto di giocatori e quello che già ha ricevuto delle avances dalle grandi: Milan in testa che ha provato a prenderlo negli ultimi giorni di mercato. Non è possibile definirlo un vero e proprio acquisto (visto che viene dal settore giovanile) ma una vera e propria scoperta si: è al suo primo anno fra i grandi.
Marten De Roon, olandese, centrocampista anche lui. L'Atalanta praticamente non ci ha mai rinunciato, forse perché la sua speciale formazione gli permett di avere un'impostazione di cui è possibile fare a meno. Nasce come difensore, ma ora gioca in mezzo al campo. Sa come bisogna coprire e il fisico lo aiuta.
Lucas Digne, francese, 22 anni. È stato l'acquisto più "atteso" a Roma. Garcia lo conosceva, lo ha voluto. La società lo ha accontentato e pur di accelerare la trattativa il diritto di riscatto è stato fissato altissimo a 17/18 miliooni di euro. Al momento, forse, non li vale, ma finora si è messo in mostra grazie al buon piede e alla sua personalità. Non disdegna scendere con frequenza sulla sua fascia, prova ne è il gol che ha già segnato in campionato.
Filip Helander, 22 anni, svedese, diffensore centrale. Bigon lo ha portato a Verona quasi di nascosto e noi lo abbiamo scoperto quasi per caso. Prime due partite, in tribuna, poi le successive due in panchina. Crescendo rossiniano con la prima da titolare contro l'Inter e poi all'Olimpico contro la Lazio condita dal gol. Fisico imponente
Oscar Hiljemark, 23 anni, anche lui svedese, del Palermo ora in Italia non c'è nessuno che non lo conosce. Dopo i gol realizzati contro il Milan tutti i giornali e tutte le tv hanno parlato di lui. Prima però non lo conosceva nessuno o quasi, ma in Olanda era già una star. Nazionale Under 21 e guida del Psv. I suoi compagni del Palermo, dopo pochi giorni di ritiro, lo avevano già definito come quasi un genio del calcio. Grande visione di gioco, intelligenza tattica e ottime capacità di inserimento. Centrocampista moderno, oltre che giovane.
Sergej Milinkovic Savic, 20 anni, serbo. Anche di lui sappiamo molto, se non tutto, dopo la vicenda che ha segnato la sua estate. Conteso fra Lazio e Fiorentina era arrivato a firmare il contratto in sede a Firenze. Poi le lacrime, la fidanzata e il ripensamento. Ora Milinkovic-Savic incanta a Roma. Chissà se a Firenze avrebbe avuto ancora più spazio, visto che nella Lazio soltanto nelle ultime due di campionato è stato titolare. Ma ha il tempo dalla sua e ha già dimostrato di saper reggere le pressioni.
Olivier Ntcham, 19 anni, francese. Straordinario talento di proprietà del Manchester City, sbarcato al Genoa in prestito biennale. Naturalmente con diritto di riscatto e controriscatto, perché un giocatore del genere non lo puoi lasciar andare a cuor leggero, soprattutto così presto. Gasperini l'ha capito subito e Ntcham ha giocato sempre e sempre titolare tranne la partita contro il Milan, l'ultima. Ancora non ha trovato il gol, pur giostrando nel reparto offensivo. Ma lo farà: e soprattutto Gasperini è uno dei migliori allenatori con cui crescere, anche sotto quell'aspetto.
Alex Telles, 22 anni, brasiliano. Quando è arrivato all'Inter tutti pensavano al pacco. All'accessorio per Felipe Melo. Insomma l'attenzione era tutta per il centocampista, corteggiato per tre mesi dai nerazzurri. Telles si, se ne parlava bene, ma insomma. Lui invece si presenta con grande personalità: subito derby e paragone (suo) con Roberto Carlos. Dopo di lui una sorta di maledizione a sinistra: finita?
Aleksander Tonev. 25 anni, bulgaro. Il più vecchio e il meno sponsorizzato. Forse perché gioca nel Frosinone, ma i numeri li ha fatti vedere lo stesso. Stellone punta su di lui e gioca praticamente sempre. Può giocare ala sia nel 4-3-3 che nel 4-4-2. Il suo periodo di maggior splendore lo aveva vissuto quando è passato all'Aston Villa. Non è un bomber ma i suoi assist li ha sempre fatti. Diamogli tempo.
Qualcuno è fuori? Può darsi. Anzi: meglio. Vorrà dire che la ricerca dei giovani all'estero quest'anno è stata più fruttuosa che mai...
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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