Colantuono: "Guai a fermarsi, si gioca fino alla morte"

Questo quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com nella conferenza stampa di Stefano Colantuono in vista della gara di sabato contro la Roma

La partita di domani?
"Andiamo a giocare la nostra partita, non andiamo a fare una gita. Se ci saranno le possibilità, facendo tesoro della partita con il Sassuolo, proveremo a giocarcela ribaltando il pronostico; abbiamo l'obbligo e il dovere di provarci. La Roma è superiore e se lo sarà anche domani sera è giusto che vinca. Le partite vanno giocate, non avere la rosa al completo è un problema per le squadre: alla Roma mancano diversi giocatori di un certo valore. E' però costruita con un'ampia rosa e con sostituti all'altezza. Per noi non è finito nulla e fino a maggio staremo lì cercando di scrivere pagine importanti. Fino il 18 a giocare le partite alla morte rimanendo attenti".

Carmona e Baselli come stanno?
"La condizione di Carmona è da verificare perché ha avuto un problema domenica, viene a Roma ma la condizione è da vedere. Baselli ha avuto un trauma giovedì contro la squadra del settore giovanile e bisogna ancora valutarlo".

Situazione Europa?
"Il Parma è in una condizione privilegiata ma deve continuare a vincere, chi invece è dietro deve stare attento ai possibili passi falsi. Noi faremo il possibile per tenere alte le speranze. Le partite vanno giocate tutte fino alla fine, guai a mollare il colpo".

La formazione?
"Sono legato al come vedrò i giocatori domani. Stendardo ha un ginocchio gonfio, Brivio potrebbe rientrare perché ha recuperato. Molto probabilmente confermo De Luca vicino a Denis. Come ripeto, anche Carmona e Baselli saranno da valutare domani".

Come si ferma uno come Gervinho?
"Sono giocatori che se stanno in giornata li puoi contenere e limitare ma è difficile fermarli. Il segreto è non dargli profondità, se gli lasci 50m di campo non lo prende nessuno: ha una doppia velocità rispetto al valore medio degli altri giocatori"