Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta ha così commentato la prestazione della sua squadra contro il Napoli nella sala stampa del San Paolo. "Antidoto per Sarri? Non so, contro il Napoli abbiamo fatto sempre bene. Anche col Genoa contro il Napoli, quando non c'era Sarri. Sono state gare equilibrate, col Napoli ho una tradizione positiva che parte dal campionato di B. Il San Paolo è un campo che mi porta fortuna, ma stasera abbiamo giocato una buona gara. Il risultato ci sta, domenica abbiamo perso male contro il Cagliari seppure sprecando tanto. Temevo il contraccolpo psicologico, ma anche cambiando tanti calciatori abbiamo tenuto bene il campo", le sue parole.

Ha cambiato qualcosa rispetto al campionato. "Oggi c'era Cristante dietro le due punte, a inizio campionato siamo partiti con Ilicic. A volte gioco con Ilicic e si abbassa Cristante, ma questo dipende dalle gare. Noi abbiamo questi calciatori sui quali ruoto principalmente, ad agosto è stata un'altra gara e avevo provato a tamponare in un altro modo. Avevo bisogno di reggere il Napoli, questa sera stavamo bene con Freuler. Potevo permettermi di avere un calciatore fresco come Ilicic in panchina, per poi essere pericoloso durante la gara".

Castagne? "E' giovane, ha ampi margini di crescita. E' ancora un po' timido, è cresciuto nella ripresa e il gol gli ha dato fiducia. E' un ragazzo importante, spero che il gol di stasera lo aiuti. Non è facile per uno straniero imporsi subito in Italia, ma l'Atalanta sa aspettare".

Freuler? "E' pronto per squadre importanti, sa fare tutto. E' un centrocampista completo, sa giocare in tutti i ruoli e sa fare le due fasi. Ha resistenza e continuità impressionante".

La rosa del Napoli è corta? "Alla fine vedo che in tutte le rose non giocano mai 23-24 calciatori, ma sempre i 15-16. Io non sono per le rose ampie, ma per quelle ristrette con valori simili in 16-17 elementi potenzialmente titolare. Con giovani alle loro spalle che possono metterci entusiasmo, è un modo per valorizzare anche questi elementi. All'estero non c'è la moda di avere rose ampie, anche il Lione ha 21 calciatori più tre portieri. Idem Barcellona e Real Madrid".

L'Atalanta è ancora in corsa su tre fronti. "Non era facile, avevo avuto esperienza in Europa col Genoa e questo mi ha aiutato. Siamo partiti con delle idee, sono stati bravi i calciatori. Abbiamo fatto tanti allenamenti e tante partite, siamo stati bravi e fortunati a non avere quasi mai infortuni. Il Papu è stato fuori sette gare, tre settimane. Per noi è stato un guaio ma siamo stati bravi a gestire questa novità. Sono convinto che le gare, senza problemi fisici, si possono vincere grazie alla carica nervosa e all'aspetto mentale. Globalmente credo che sia bello giocare le coppe, durante la settimana. Ma è evidente che l'impegno è importante, ho anche visto squadre che fanno bene quando sono ancora in corsa nelle coppe. Poi crollano dopo l'eliminazione, credo che le coppe siano una benzina per alimentare la squadra nel corso della stagione".

Inizia il girone di ritorno, vede una sfida Napoli-Juve per lo Scudetto? "Credo che la classifica rispecchi i valori in campo, sia in alto che in basso. Napoli e Juve si giocheranno lo Scudetto, poi ci sono le altre che hanno fatto un po' meno bene. Noi ce la giochiamo con Milan, Fiorentina, Torino. Sono le candidate ad avere un'evoluzione, è diverso rispetto alla scorsa stagione. In basso ci sono squadre vicine in classifica, anche il Benevento sembra in ripresa. Credo che il girone di ritorno sarà più difficile dell'andata, le big magari non conquisteranno tanti punti quanti nel girone di andata".

Sezione: Altre news / Data: Mar 02 gennaio 2018 alle 23:15 / Fonte: tmw
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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