Il Manchester City è una delle big assolute della competizione. Con Guardiola al quarto anno sulla panchina dei Citizens e dopo tre eliminazioni precoci in Champions (una volta agli ottavi e due ai quarti), il club inglese è pronto per il salto definitivo a livello europeo, forte di una continuità a livello di rosa piuttosto importante. I concetti tattici sono stati ampiamente assimilati e sapientemente miscelati con l'intensità inglese. L'esperienza europea non può non esserci. E pure il VAR, dopo le furenti polemiche dello scorso anno col gol di Llorente a estromettere i campioni d'Inghilterra, potrebbe non essere un nemico.

Il mercato
Due acquisti, al solito multimilionari, per provare a rinforzare la già straordinaria rosa a disposizione di Pep Guardiola. A inizio mercato i dirigenti britannici hanno deciso di sborsare 70 milioni cash per coprire la clausola rescissoria che legava Rodri all'Atletico Madrid. Quindi è stata la volta di Joao Cancelo dalla Juventus nell'operazione che ha portato Danilo in bianconero (per il City operazione da 65 milioni, anche se il corrispettivo economico per la Juve è stato di 37).

La stella - Kevin De Bruyne
E' chiamato alla conferma ultima. Certo la qualità del belga è sotto gli occhi di tutti, ma dopo le ottime cose fatte intravedere nella fase a eliminazione della Champions lo scorso anno, questa deve essere la stagione della totale e definitiva consacrazione in campo europeo. Dal punto di vista della personalità e del riuscire a trascinare i compagni, più che da quello tecnico. La scelta del 17 era ovviamente in ballottaggio con il Kun Aguero, ma le sorti del City sembrano passare più per i piedi e gli strappi del belga che per i gol dell'argentino, vista la potenza di fuoco ampia e variegata del club inglese.

La possibile rivelazione - Phil Foden
Foot of sugar, ma anche Iniesta di Stockport. Questi i soprannomi che si è meritato Foden durante la sua scalata nell'academy del Manchester City. E se non bastassero i nomignoli, anche Pep Guardiola si è esposto in prima persona per lui: "Non ho parole per descrivere quello che ho visto. È da tempo che non vedevo una cosa del genere", il pensiero del tecnico catalano dopo i suoi esordi. Per questo, nonostante la sua ID Card dica 28 maggio 2000 come data di nascita, immaginare un suo exploit in Champions non è affatto utopia. Anzi, sarebbe strano il contrario.

L'undici tipo - Difficile dare un undici tipo se in rosa hai almeno 20 giocatori che sarebbero titolari in qualsiasi top club europeo. Ma alcuni punti fermi nei titolari di Guardiola esistono eccome. Il primo è ovviamente il portiere Ederson. Con lui anche Laporte al centro della difesa, David Silva e De Bruyne nel mezzo e Sterling-Bernardo Silva davanti.

Oggi giocherebbe così - (4-3-3): Ederson; Walker, Stones, Laporte, Zinchenko; D.Silva, Rodri, De Bruyne; B.Silva, Aguero, Sterling

Gli ultimi risultati
West Ham-Manchester City 0-5
Manchester City-Tottenham 2-2
Bournemouth-Manchester City 1-3
Manchester City-Brighton 4-0
Norwich-Manchester City 3-2

Sezione: Altre news / Data: Lun 16 settembre 2019 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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