Allontanare il paziente affetto da sintomi riferibili al Coronavirus dal proprio animale domestico. È questa l’ultima raccomandazione dell’Istituto Superiore di Sanità. Nello specifico, l’ISS ribadisce che non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via principale di trasmissione. E aggiunge che, per i soggetti non in isolamento domiciliare o che comunque non mostrino sintomi del COVID-19, passare del tempo in compagnia del proprio cane o gatto può essere importante anche a livello di salute.

Tuttavia, l'elevata circolazione del virus tra gli esseri umani sembra però non risparmiare, in alcune occasioni, gli animali che condividono con l'uomo ambiente domestico, quotidianità e affetto. Finora, sono soltanto 4 i casi documentati di animali affetti dalla malattia: due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio. In tutti i casi, all'origine dell'infezione negli animali vi sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da COVID-19. Tuttavia, test sperimentali hanno dimostrato la suscettibilità del gatto, del furetto e, in misura minore, del cane. In caso di infezione umana, quindi, è importante non giocare con i propri animali, per evitare il rischio che il contagio passi anche attraverso i migliori amici dell’uomo.

Sezione: Altre news / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 21:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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