Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha cosi analizzato la vittoria ottenuta contro il Lecce.

Possiamo tracciare un buon bilancio.
"Oggi è una bellissima giornata, per la prestazione e il risultato, soprattutto per lo stadio. I tifosi sono stati uno spettacolo, rimbomba in modo esponenziale. Sarà un valore aggiunto, dovremo avere una squadra a livello. C'è stata un po' di stanchezza e qualche errore di troppo, non ci dobbiamo accontentare per poter crescere. Non significa vincere il campionato, ma crescere sotto tutti gli aspetti".

Una squadra che non si accontenta mai.
"La squadra ha fatto una serie di partite impegnative, ha sbagliato la partita di Zagabria. È stato un impatto inaspettato, ma si è portata dietro del valore e delle reazioni che sono state messe in campo con la Fiorentina. Con il Genoa abbiamo vinto dopo aver subito un rigore clamoroso, con la Fiorentina c'è stato un gol annullato clamoroso. Anche sul piano del gioco, a Roma e contro lo Shakhtar. Non siamo stati fortunati in alcune situazioni, ma la squadra si è sempre portata qualcosa dietro. Lo stadio verrà completato in un paio di anni e avrà bisogno di una squadra di livello. Tre anni fa c'era un divario con le big. Oggi ci siamo avvicinati. In Champions? Non bisogna andare lì e fare barricate, a noi ci deve servire per alzare il livello".

L'Atalanta può arrivare allo stesso risultato del Verona di Bagnoli?
"C'era un altro calcio. Oggi c'è una differenza esponenziale. Davanti a noi ci sono squadre che comprano a 70 milioni, noi vendiamo a 25. Noi possiamo pensare di migliorare il livello tecnico, ma quello economico...Lo stadio si può chiamare un pochino Kessié, un pochino Gagliardini. Dove siamo arrivati diamo fastidio, togliamo tante risorse. Dobbiamo fare la misura su noi stessi, per far divertire il pubblico. Se pensiamo che vada bene così sbagliamo, ti toglie la soddisfazione di crearti un futuro. Noi siamo tutti molto soddisfatti, dobbiamo sempre migliorare la nostra visione del calcio".

C'è stata una superiorità netta.
"Sono contento dei punti, sono la cosa più importante. Gosens è una disperazione, fa dei gol, ha delle potenzialità, cade in errori di passaggio e di controllo. È un ragazzo sveglio, deve assolutamente alzare il suo range. Per me abbiamo superiorità contro alcune squadre, ma va tradotta in risultato. Nella prima mezz'ora non siamo stati brillantissimi. No è per cercare l'ago nel pagliaio, ma sono fondamentali. Dobbiamo alzare il livello tecnico, la precisione, il ritmo. La superiorità va tradotta in moneta sonante".

Sezione: Altre news / Data: Dom 06 ottobre 2019 alle 17:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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