L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha commentato così in conferenza stampa il pareggio con l'Inter: "Ottimo punto per l'Europa League, per la Champions non lo so e nemmeno ci pensiamo, sarebbe sbagliato dirlo. Per l'Europa è un punto fondamentale, siamo quarti col Milan, la Lazio ci può raggiungere. C'è anche il Torino, è difficile fare calcoli. Abbiamo anche un retro-pensiero sulla semifinale di Coppa Italia, è un'ottima stagione ma se ci facciamo venire gli stress non diamo il massimo. Oggi abbiamo dato dimostrazione di solidità contro un'Inter forte che non avrà problemi a raggiungere la Champions. A noi mancava Zapata e abbiamo perso qualcosa in area di rigore, ci abbiamo provato portando Papu davanti ma non siamo riusciti a vincere. Veniamo comunque via con un punto che fa bene alla classifica"

Cosa serve per crederci fino in fondo?
"Manca tanto, sette partite più la semifinale di Coppa, se arrivassimo in finale sarebbero nove. Spero di non perdere giocatori, per il resto dobbiamo viverla molto serenamente. Abbiamo fatto queste tre gare in una settimana, molto difficili, ma abbiamo fatto sette punti. Ora affrontiamo le prime del campionato in trasferta, per fare di più serve un'impresa. Ora penso all'Empoli: facciamo un passo per volta, perché non possiamo sprecare energie diverse. Siamo in mezzo alle milanesi e alle romane, per noi è una cosa inusuale ma la viviamo molto bene".

Qualche problemino in attacco ma senza grossi pericoli in difesa.
"Per fare risultato qui servono tutte le componenti. Per fare risultato serviva alzare palla, l'Inter è una squadra solida ma quando c'era da soffrire abbiamo sofferto. Qualche situazione l'abbiamo creata, il pari è giusto".

Ilicic aveva dato tutto? Non c'era alternativa alla sua sostituzione?
"Non sapevo nemmeno se avrebbe giocato stamattina, ha un problema che si trascina dalla gara col Chievo e fatica a tenere i novanta minuti. Ma va bene anche quando è zoppo; in quel momento ho scelto Gomez in mezzo al campo con gli inserimenti di Barrow per essere più pericoloso in attacco ma alla fine abbiamo concesso qualcosa di più all'Inter e quindi ho fatto entrare un centrocampista nei minuti finali".

La difficoltà più grande sarà far sembrare normale il piazzamento Champions?
"Vogliamo l'Europa, anche con la Champions va bene ma non è un'ossessione. Il nostro tifo ha un entusiasmo incredibile ma non abbiamo un bacino d'utenza importante. Comunque noi in tre anni abbiamo vinto e perso contro tutte in campionato, credo che anche i miei giocatori starebbero bene in altre squadre. Da tanto tempo siamo in alto facendo la somma dei tre campionati".

Quando legge e sente che quasi tutti gli avversari temono la sua squadra, che soddisfazione le dà?
"Grande soddisfazione di tutti. Abbiamo dato giocatori a Inter, Milan e Roma e siamo lì a combattere ad armi pari con loro e questa è la grande soddisfazione insieme al far vivere a una città di provincia un momento felice. Per i risultati sportivi, direi che le medaglie ce le siamo meritate giocando, se arrivi in zona Europa dopo 31 partite hai i requisiti per starci e questo lo abbiamo acquisito strada facendo. Giocare l'Europa League ci ha aiutati, le partite all'estero hanno un valore diverso e fanno crescere".

Cosa dovrà avere in più l'Atalanta?
"Stare bene, soprattutto in attacco. Non avere infortuni né squalifiche, poi ce la giostriamo nel modo giusto. Non possiamo perdere Ilicic, Zapata e Gomez, siamo da 40 giorni senza Toloi che per noi è fantastico ma sappiamo sopperire con Djimsiti, Palomino e Masiello. In avanti dobbiamo tenere i nostri sotto una campana, mancano 50 giorni".

Zapata vale Icardi in questo momento? È al top?
"Sono due grandi centravanti che han sempre fatto gol. Quest'anno Zapata è esploso ma ha fatto bene anche prima. Quest'anno ha raggiunto una prolificità notevole, come Icardi è un attaccante di valore. Quando è capace di fare certe cose non si dimentica, può avere alti e bassi come tutti, però quando uno è capace di fare delle cose può farle in campo. E quando non le fanno mai il problema".

Qual è la differenza in positivo nella fase difensiva rispetto ad altre gare?
"Oggi abbiamo fatto una gara molto attenta. Abbiamo magari un potenziale offensivo importante e allora ci porta ad essere un po' meno attenti e curare più la fase offensiva, oggi abbiamo fatto di necessità virtù ma di solito siamo più prolifici".

Sezione: Altre news / Data: Lun 08 aprile 2019 alle 10:00 / Fonte: fcinternews.it
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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