Le bandiere di una volta, si sa, non ci sono più. Alcuni giocatori riescono comunque a rimanere nella memoria collettiva, anche per via della loro storia. È il caso di Andrea Masiello, che nel 2011 decise di ripartire dall'Atalanta: un giocatore accolto tra lo scetticismo di tutti per via di una brutta storia, ma salutato tra le lacrime. Una storia di rivincite, ma soprattutto di rinascita. Per Masiello e per i nerazzurri, che grazie anche al centrale classe 1986 hanno iniziato a costruire il sogno atalantino.

La stagione 2011 non finì bene per Masiello, l'autogol nel derby tra Bari e Lecce diventerà più di una semplice distrazione e gli costerà una maxi squalifica. Nella stessa estate Pierpaolo Marino decise di portarlo a Bergamo: 2.5 milioni in comproprietà con il Bari, una formula che da lì a poco verrà mandata in pensione e che deciderà anche il futuro di uno dei giocatori più influenti della storia contemporanea orobica.

La prima parte di stagione fu eccellente, Masiello trovò anche il suo primo gol nel match esterno contro la Fiorentina. Il centrale divenne pian piano uno dei perni della difesa di Stefano Colantuono. La squalifica per calcioscommesse, dovuta proprio a quell'autogol siglato nel derby pugliese, complicò però l'avventura con la maglia nerazzurra: entrambe le società, al momento di risolvere la comproprietà, non misero nulla all'interno delle buste. Ci fu però un accordo: minimo salariale per rimanere a Bergamo e non essere svincolato con effetto immediato.

Terminata la squalifica Andrea Masiello si riprese pian piano l'Atalanta, ma soprattutto Bergamo e la fiducia di tutti: 187 presenze in totale, 10 gol messi a segno e una partita di addio al pubblico atalantino davvero inusuale. Il saluto è avvenuto a pochi giorni dalla firma con il Genoa, proprio al Gewiss Stadium. Lacrime, come quelle versate durante la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio. Nella vita, d'altronde, si può anche sbagliare. L'importante è sapersi rialzare, senza reprimere nessuna emozione.

Sezione: Altre news / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 19:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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